Cerro al Lambro, le sentinelle di quartiere si tingono di rosa

Grazie a Whatsapp sventate le truffe dei finti tecnici

Gli organizzatori

Gli organizzatori

Cerro al Lambro (Milano), 18 maggio 2017 - I controlli di vicinato si tingono di rosa. A Cerro al Lambro nascono due nuovi gruppi, coordinati da altrettante donne. Sono salite a otto le cordate di cittadini che si occupano di sicurezza nel piccolo Comune a Sud-Est di Milano. Di recente, ai sei gruppi già operativi nel monitoraggio del territorio se ne sono aggiunti altri due che, capitanati rispettivamente da Liliana Aspromonte e Roberta Olivari, hanno contribuito a incrementare il numero delle sentinelle di quartiere. E se, nel sentire comune, la sicurezza è affare da uomini, sulle rive del Lambro (è questa la particolarità) due donne hanno deciso di impegnarsi in prima persona per contrastare gli episodi di micro-criminalità e arginare le situazioni potenzialmente rischiose. Si consolida così il progetto che, partito nel febbraio 2016 su impulso della lista Solidarietà Civica Indipendente, a oggi fa segnare un bilancio positivo. «Nei Comuni poco popolosi l’iniziativa funziona anche meglio perché le persone si conoscono, i contatti sono più diretti e lo scambio delle informazioni è immediato - conferma Leonardo Cordone, coordinatore generale del progetto -. Oggi possiamo dire che, grazie ai controlli di vicinato, c’è uno stato di attenzione che prima mancava. In questo modo si favoriscono anche lo scambio e l’aggregazione tra i cittadini». Le nuovet ecnologie sono il braccio operativo dei gruppi, ognuno dei quali possiede una propria chat su whatsapp. Così, quando il componente di un gruppo viene a conoscenza di una situazione potenzialmente sospetta, segnala il fatto sulla chat di riferimento. Il coordinatore del gruppo, a sua volta, trasmette l’informazione ai colleghi delle altre compagini e, nei casi più conclamati, alle forze dell’ordine. Grazie a questo virtuoso effetto-sentinella, a Cerro è stata sventata una truffa dello specchietto. Inoltre, la popolazione è stata messa in allerta rispetto al fenomeno dei finti tecnici dell’acqua e del gas. "Sono in corso dei contatti con la cittadinanza per la costituzione di ulteriori gruppi, con l’obiettivo di arrivare a venti, possibilmente con una significativa presenza di figure femminili al vertice - annuncia Cordone -. I gruppi sono composti da un minimo di 7 ad un massimo di 15 persone, come da protocollo. I nuclei familiari ad oggi coinvolti sono 88».