Buccinasco, colpi d'arma da fuoco contro i cartelli stradali/ FOTO

Sono tre le zone della città in cui è stata riscontrata la cartellonistica trivellata

I cartelli trivellati da colpi di arma da fuoco

I cartelli trivellati da colpi di arma da fuoco

Buccinasco (Milano), 24 agosto 2017 - Cartelli stradali utilizzati come bersagli e trivellati da proiettili: Buccinasco sotto una pioggia di fuoco. Sono diversi i cartelli stradali che segnano i confini del Comune del sud Milano e che sono stati presi di mira da sconosciuti che li hanno usati come tiro a segno. Dopo una prima verifica, sono tre le zone interessate da questi atti che, al momento, devono ancora trovare una loro matrice, un movente che vada oltre l’atto intimidatorio e che si possa ricondurre a episodi o persone precise. Dalle prime ricostruzioni si esclude che i proiettili siano mire mancate di cacciatori che utilizzano le campagne del sud Milano per compiere uno degli sport più contestati al mondo, la caccia. Le indagini proseguono in altre direzioni e al momento non si esclude nulla. Non c’è pace per il comune della prima cintura di Milano, proprio in questi giorni di nuovo alla ribalta delle cronache per l ritorno a casa del boss Rocco Papalia. Una presenza scomoda a cui l’amministrazione sta tentando di dire “no” con tutti gli strumenti a sua disposizione. Una battaglia, quella contro la ‘ndrangheta che è stata al centro della campagna elettorale e dell’azione politica di Rino Pruiti, già vice sindaco e ora alla guida della città. Proprio tra le prime azioni dopo il suo insediamento, infatti, c’è stata la creazione del primo assessorato con delega alla cultura antimafia; uno dei tanti passi percorsi per spazzar via, seppur con fatica, l’appellativo di Platì del Nord che da anni caratterizza la città.