Carpiano, la tromba d’aria costa 1,4 milioni

La richiesta di risarcimento è stata inviata dal Comune a Palazzo Lombardia

La tromba d’aria ha devastato Carpiano

La tromba d’aria ha devastato Carpiano

Carpiano (Milano), 20 agosto 2019 - Un milione e 400mila euro di danni per scuole, strutture sportive e case private. A tanto ammonta la richiesta di risarcimento che il Comune ha inviato ieri a Palazzo Lombardia, un passaggio formale necessario per poter attivare lo stato di calamità - a seguito della devastante tromba d’aria che il 12 agosto ha attraversato Carpiano - e accedere ai fondi messi a disposizione del Governo. È una cifra importante, quella stimata dagli uffici comunali, ma che non dà l’idea dei danni reali subiti dal territorio. Al conto, già molto salato, vanno aggiunti i raccolti di mais e i campi di riso andati distrutti, oltre ai danneggiamenti dei capannoni di alcune imprese della zona.

"Le imprese e le aziende agricole verranno risarcite dalle assicurazioni, quindi la stima che abbiamo spedito in Regione è inferiore alla portata reale della tromba d’aria che si è abbattuta sul nostro territorio", spiega il sindaco di Carpiano, Paolo Branca, che ieri mattina era ai posti di comando per gestire l’ultima tranche burocratica dell’attivazione dello stato di calamità. "Stiamo raccogliendo i documenti che in queste ore stanno arrivando dai cittadini - continua il primo cittadino -, entro oggi (ieri per chi legge, ndr) manderemo tutto in Regione. Abbiamo conteggiato circa 1,4 milioni di euro, con i dati dei cittadini alla mano aggiorneremo la stima, che tuttavia credo cambierà di pochissimo".

Il sindaco lancia un appello alle istituzioni: "Chiedo alla Regione di accelerare il più possibile l’iter burocratico, entro la prossima settimana vorremmo dare una risposta ai carpianesi e sapere se ci verrà concesso lo stato di calamità e, soprattutto, se e quando arriveranno i fondi. Il risarcimento non sarà immediato, ma con qualche certezza in più i cittadini potranno avviare i lavori di manutenzione per riparare i danni alle case". Anche il Comune ha bisogno di capire in quale voce di bilancio inserire i fondi che dovranno essere stanziati per riparare il nido, la scuola materna e il nuovissimo centro sportivo, dove il vento ha strappato la copertura del campo da gioco.