Papalia, tolta la sorveglianza speciale: "Il boss non è più socialmente pericoloso"

Buccinasco, la Corte di Appello di Milano ha accolto l'istanza della difesa

Rocco Papalia, 67 anni, ne ha trascorsi 26 in carcere

Rocco Papalia, 67 anni, ne ha trascorsi 26 in carcere

Buccinasco (Milano), 21 ottobre 2017 - La buona notizia arriva a tre giorni dal 67esimo compleanno. Rocco Papalia non è più sorvegliato speciale, non più "socialmente pericoloso", almeno per la Corte d’Appello di Milano che ha dato ragione agli avvocati Ambra Giovene e Annarita Franchi, accogliendo "le nostre ragioni", dicono i legali. Le ragioni sono quelle su un provvedimento che risale al 1994, quando i giudici avevano disposto per il boss della ‘ndrangheta la sorveglianza speciale per 5 anni, una volta uscito dal carcere. Ci è uscito a maggio, dopo 26 anni di detenzione (124 anni da scontare, poi ricalcolati), con le accuse di omicidio, sequestri, droga e associazione a delinquere.

Per i giudici non è più pericoloso socialmente. Hanno valutato "il tempo tra la decisione dell’applicazione e l’effettiva esecuzione, maggio 2017". In mezzo ci sono gli anni di carcere e la buona condotta, con i permessi premio. Le "ragioni", poi, sono quelle di salute, un’invalidità al 75% e la difficoltà di trovare lavoro. Gli anni di carcere "denotano l’allontanamento dagli ambienti malavitosi. Non assegnarne valore positivo significherebbe negare il valore rieducativo della pena". Di poco conto, quindi, le parole di chi più conosce il territorio e le dinamiche criminali della Platì del Nord: per i carabinieri di Buccinasco "il requisito dell’attualità della pericolosità sociale è implicito, un segnale di inserimento in una comunità costituita e mantenuta illecitamente e con la violenza". Rapporti pregressi del boss, ormai lontani, secondo i giudici.

Ma non per il magistrato di sorveglianza che un mese fa si era espresso proprio sulla pericolosità, disponendo la libertà vigilata per 3 anni. Si aprono così due strade. Per la Corte di Appello Papalia non è pericoloso e, quindi, gli toglie la misura di prevenzione (sorveglianza speciale). Per il magistrato di sorveglianza, è pericoloso, e quindi è sottoposto alla misura di sicurezza (libertà vigilata). I divieti cambiano poco: obbligo di dimora a Buccinasco, niente frequentazioni con pregiudicati e deve stare a casa dalle 21 (prima era dalle 23) alle 7. Papalia rimane quindi in libertà vigilata, ma gli avvocati hanno già fatto appello. E con la revoca della sorveglianza ha speranze di tornare completamente libero.