Buccinasco, il box dove fu rinchiuso Casella diventa sede Scout

Il garage di via Aldo Moro confiscato ai clan torna alla città

Il sindaco nel box di via Aldo Moro

Il sindaco nel box di via Aldo Moro

Buccinasco (Milano), 23 luglio 2017 -  Da box a luogo di prigionia, a sede di un gruppo di esploratori: gli scout Cngei di Buccinasco. È questo il destino del box confiscato alla ‘ndrangheta di via Aldo Moro e tornato ora, libero da ogni vincolo, in possesso dell’amministrazione e quindi della comunità buccinaschese.

Questo è uno dei primi atti dell’amministrazione Pruiti, che proprio della lotta alla criminalità organizzata ha fatto una delle sue bandiere. Così, in quei locali dove fu rinchiuso Cesare Casella nel 1988, prima di essere trasferito sull’Aspromonte, ci sarà ora la sede degli scout. L’associazione Cngei ha infatti risposto all’avviso pubblico del Comune a cui il bene è stato assegnato dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Sarà utilizzato come magazzino e deposito, così come previsto dal municipio. L’immobile è stato confiscato alla ‘ndrangheta 20 anni fa, con un provvedimento del Tribunale di Milano risalente al 1997 e divenuto esecutivo nel 2002. Solo lo scorso anno è stata estinta l’ipoteca volontaria che pesava sul bene e quindi il Comune ha potuto finalmente acquisirlo a titolo gratuito in via definitiva. Di fatto il bene era già destinato all’Ente ma solo provvisoriamente nell’attesa che qualcuno se ne occupasse. Ora comincia un’altra storia, una storia che scriveranno i giovani esploratori di Buccinasco con i loro progetti innovativi sul riciclo.