Beccalossi: il sindaco di Rozzano ignora la nostra mappatura delle moschee

L'assessore regionale: 700 suoi colleghi hanno aderito

Viviana Beccalossi

Viviana Beccalossi

Rozzzano (Milano), 16 marzo 2017 - "Il Comune di Rozzano non ha nemmeno ritenuto di dover rispondere alla nostra richiesta di aderire al monitoraggio regionale volontario e quindi di indicare la presenza di luoghi di culto sul suo territorio, con particolare  riferimento alle moschee. Ciò non toglie che, come tutti i Comuni lombardi, è tenuto a far rispettare la Legge regionale". Lo dichiara l'assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana Viviana Beccalossi, incaricata dal presidente Maroni di porre in essere tutte le azioni utili per contrastare il radicalismo islamico, rispondendo alle dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio regionale lombardo Fabrizio Cecchetti, che ha presentato un'interrogazione per verificare la situazione in essere nel comune di Rozzano.

"Non è nelle potestà di Regione Lombardia - prosegue Viviana Beccalossi - di intervenire direttamente per verificare se e come un sindaco applica una legge. Noi fissiamo regole e criteri offrendo tutti gli strumenti normativi per garantire che il culto si professi nella legalità. I sindaci, nella pratica, hanno la possibilità, se fosse il caso, di chiudere le strutture che non rispettano la legge. Fattispecie che si registra soprattutto quando si parla di centri culturali islamici che di fatto sono moschee abusive". "Il sindaco di Rozzano - conclude Viviana Beccalossi - qualora volesse approfondire questa tematica dal punto di vista tecnico e procedurale, ha ovviamente la mia disponibilità e quella dei miei uffici. Sarebbe un auspicabile passo avanti, dopo aver ignorato la nostra richiesta di condividere informazioni, alla quale hanno invece aderito oltre settecento suoi colleghi sindaci".