Basiglio, la passione per i droni diventa un lavoro

Viaggio nel laboratorio di Gabriele Ascenti

Gabriele Ascenti con il drone dei pompieri di L'Aquila

Gabriele Ascenti con il drone dei pompieri di L'Aquila

Basiglio (Milano), 5 settembre - E' l'evoluzione 2.0 dei modellini radiocomandati, quegli aeroplanini o piccoli elicotteri che si facevano fluttuare in aria quando si era bambini e che solo i veri appassionati fanno ancora volare. Ora sono i droni i padroni del cielo. Dispositivi di ultima generazione che vantano tecnologie all’avanguardia. In sostanza, non sono molto diversi dai modellini di aeroplani, ma non si limitano a volare. Mini telecamere, motori che viaggiano anche a 100 km all’ora e persino sistemi di rilevazione termica. Utili solo a fare riprese di paesaggi e bei panorami? Non proprio. "Gli usi dei droni sono molteplici e vanno oltre alle riprese e vedute aeree", spiega Gabriele Ascenti che di droni se ne intende, considerando che ha fatto della sua passione una vera e propria professione, iniziando 5 anni fa a riparare e a costruire su misura questi dispositivi volanti.

"Negli ultimi mesi c’è stato un vero boom di acquisto – racconta Ascenti – ormai comprare un drone è semplice (il costo va da 100 a diverse migliaia di euro, ndr), si trova facilmente nei negozi di elettronica e tecnologia. Ha suscitato molto interesse da parte di gente comune, ma anche di chi ne ha intuito le potenzialità a supporto dell’esercizio della propria professione". Per esempio, nel laboratorio di Ascenti si trova in manutenzione (gli saranno applicate nuove tecnologie), un drone di proprietà dei vigili del fuoco dell’Aquila, mentre ne stanno studiando altri sempre a sostegno delle forze dell’ordine.

"Pensate a cosa si può fare con una telecamera volante – afferma il 37enne basigliese - : rincorrere fuggitivi, fare operazioni di ricerca di dispersi. In più, grazie a un dispositivo che rileva le condizioni termiche, si possono realizzare mappature dettagliate e verificare, per esempio in un palazzo o in una diga, perdite, fessure e possibili cedimenti". Anche per questo i droni saranno messi a disposizione delle associazioni di primo soccorso per una sperimentazione delle potenzialità di questi dispositivi, come spiega un altro esperto della tecnologia, Edoardo Valtorta che si esercita con il suo drone al campo volo di Siziano. "La Croce Viola di Rozzano ci ha chiamati il prossimo 11 settembre per prendere parte alla dimostrazione delle tecniche di primo soccorso e, in più, parteciperemo anche all’Oktober Test, la maxi esercitazione dove i gruppi di volontari del territorio, coordinati dalla Protezione civile, si mettono alla prova – spiega Valtorta, 47 anni, che collabora con Ascenti –. I droni saranno utili soprattutto per la ricerca dispersi. Un uso di pubblica utilità per una tecnologia che va ben oltre il semplice scopo ludico".