San Donato, una missione per salvare 2mila bambini cardiopatici

L'associazione Bambini cardiopatici nel mondo raccoglie fondi per ridurre la mortalità infantile

I casi più gravi verranno operati a San Donato

I casi più gravi verranno operati a San Donato

San Donato (Milano), 8 settembre 2017 - È partita da San Donato una campagna solidale per ridurre la mortalità infantile in Egitto. A promuovere la raccolta fondi è l’associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, attraverso un progetto dedicato ai bambini malati di cuore che vivono in Egitto, dove la mortalità neonatale dovuta alle patologie cardiopatiche congenite è del 40%. Obiettivo della campagna è ridurla al 20% in 3 anni, che significherebbe salvare almeno 2mila bambini l'anno.

“Le malattie del cuore costituiscono la prima causa di morte tra i neonati: colpiscono ogni anno nel mondo un milione di bambini, di cui l'80% muore per mancanza di un'assistenza medica adeguata”, spiegano i promotori dell’iniziativa, lanciata dalla storica associazione sandonatese che unisce sotto la bandiera del volontariato internazionale medici e chirurghi del Policlinico di San Donato. Il fardello maggiore grava sul Sud del Mondo e proprio per ridurre la mortalità nei paesi poveri che è partita - ed è attiva fino al 25 settembre - la campagna della onlus Bambini Cardiopatici nel Mondo A.I.C.I. Onlus.

La campagna si può sostenere inviando un sms o una chiamata al numero 45516. “Con il numero solidale si finanzieranno due missioni operatorie presso il centro cardiochirurgico di Kasr El Eini e due interventi salvavita in Italia”, aggiungono dall’associazione. Le missioni operatorie consentiranno all'equipe medica di visitare circa 250 bambini presso il centro di Kasr El Eini, di identificare le cure e di operare i dieci pazienti più urgenti. Grazie agli interventi salvavita, sarà poi possibile operare i casi più critici, bisognosi di particolari attrezzature, al Policlinico di San Donato, dove ha sede e opera l'associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo.