Assago, la roggia Coria è tornata a nuova vita. Ma vogliono farci sopra una ciclabile

Il corso d'acqua rischia di essere tombato e cementificato

Il corso d'acqua

Il corso d'acqua

Assago (Milano), 15 dicembre 2017 - Sarà cancellata una roggia che da pochi mesi è tornata a piena vita per lasciare spazio ad una pista ciclabile. Una decisione contesta da ambientalisti e cittadini. Si tratta della roggia Coria, un corso d’acqua che rischia di essere cancellato per un lungo tratto che attraversa Assago e in parte anche il territorio di Buccinasco. Un tempo era ridotta ad una fogna a cielo aperto ma è stata bonificata grazie agli ambientalisti che avevano scoperto l’origine dell’inquinamento.

«Dopo aver ripercorso a ritroso la Coria abbiamo scoperto che riceveva acque da un altro corso d’acqua, la Pobbiera, una roggia tombata molti anni addietro. La Pobbiera che arriva dalla zona industriale era stata declassata a fognatura ma non era allacciata alla rete fognaria e quindi sversava le acque sporche nella Coria annientando ogni forma di vita. Dopo le nostre richieste sono stati effettuati gli interventi per collegare la Pobbiera alla nuova rete fognaria di via Verdi. Una volta ultimati i lavori la Coria è tornata a vivere e in poche mesi si è ripopolata di specie ittiche ed è diventata la casa di germani reali, gallinelle e anfibi, rane e rettili – racconta Tony Bruson, sentinella verde dell’associazione Parco Sud  –  Un ecosistema che con la tombatura verrà annientato».

«Mentre a Milano progettano di riportare alla luce i Navigli, qui vogliono cancellare un corso d’acqua e una zona verde finalmente puliti e pieni di vita – spiega Davide Gelmini – Abbiamo chiesto a tutti gli enti interessati di bloccare questo progetto». La tombatura della roggia Coria sarebbe necessaria per la realizzazione di una pista ciclabile ma secondo i cittadini si tratta di una cementificazione inutile: «La pista ciclabile possono realizzarla comunque, dato che la sede stradale è abbastanza ampia da poter ospitare anche delle corsie protette per le due ruote – spiega Roberto Murolo – Faremo di tutto per opporci a questo scempio». Ad Assago il Movimento 5 Stelle ha già chiesto in varie sedi di fermare il progetto.