Assago, controlli per la sicurezza al Milano Latin Festival

Servizio d'ordine attivo e niente vetro

 Il controllo con i metal detector

Il controllo con i metal detector

Assago (Milano), 29 giugno 2017 - La voglia di divertirsi, di scoprire culture lontane e di assaporare gusti, ritmi e tradizioni d’oltreoceano superano di gran lunga la paura di frequentare luoghi affollati. E giustifica ampiamente i controlli serrati effettuati all’ingresso del Milano Latin Festival, la kermesse estiva che richiama in due mesi di eventi circa 200 mila spettatori. Dopo i fatti registrati a Torino, lo scorso 3 giugno durante la finale di Champions League e le numerose stragi che recentemente hanno interessato l’Europa, il popolo della movida che ogni sera si ritrova alle porte del Forum non si ferma e, fino a notte, prosegue la festa. Ma lo fa in modo sicuro. «Il pensiero che qualcosa possa accadere c’è - spiega Adelina Muca -, ma bisogna andare avanti, non fermarsi».

Nei giorni scorsi, la Prefettura milanese ha diramato una nota in cui invita tutti gli organizzatori di manifestazioni estive a recepire l’ordinanza ministeriale in cui oltre alla sicurezza in senso stretto, si parla di “safety” ovvero di tutte quelle misure strutturali a salvaguardia delle persone. Gli organizzatori, che possono contare su un servizio d’ordine all’avanguardia dell’agenzia Hsg Group, hanno creato una serie di condizioni che permettono a tutti di divertirsi in assoluta libertà. Interventi che si aggiungono a quelli adottati negli ultimi anno quando il numero di episodi negativi legati alla kermesse e notevolmente diminuito. Il controllo con i metal detector, effettuato dopo il controllo dei carabinieri presenti, è una certezza per quanto riguarda l’impedimento di introdurre oggetti atti a offendere.

"Meglio perdere qualche minuto in più ma poi godersi una bella serata - ha spegato Wendy Mancy - che avere problemi poi. Io sono serena e mi diverto spensierata». Anche l’accompagnamento delle ragazze alle proprie auto per non farle attraversare il parcheggio sole e l’introduzione di personale femminile per verificare, all’ingresso, i contenuti di zaini e borsette hanno dato i suoi frutti. Molte bottigliette di profumo od altri oggetti delle trousse femminili insieme a zaini, caschi, borse vengono state depositate nell’apposito spazio allestito all’ingresso della grande piazza etnica rappresentata dal festival. Solo una volta finita la serata vengono riconsegnate. "Ci hanno controllato le borse - ha raccontato Anna Pasquini - verificando che non avessimo nessun oggetto in vetro». «Anche all’interno non somministrano bevande in vetro - spiega invece Antonella Coppola - forse gli unici oggetti di vetro sono i bicchieri e le bottiglie di vino. Ma restano in zone chiuse». «Teniamo sempre monitorato il numero di partecipanti - spiegano gli organizzatori - e, le persone che dall’alcool test risultato aver bevuto un bicchiere di troppo, possono aspettare sui nostri divanetti».