Basiglio, bambino dislessico rifiutato dalla scuola

La denuncia dei genitori e la risposta dell'istituto: mancano gli insegnanti di sostegno

Assunzioni in vista per i docenti

Assunzioni in vista per i docenti

Basiglio (Milano), 12 luglio 2016 - "Nostro figlio non è stato accettato a scuola perché dislessico", denunciano i genitori di un ragazzino di 10 anni. Nessun rifiuto, invece, per l’istituto: "Non abbiamo ancora insegnanti di sostengo assegnati, se dovessero arrivare sarà sicuramente inserito". 

Il caso è stato sollevato da Roberto, padre di uno studente che il prossimo anno dovrà frequentare la scuola media. La scelta di mamma e papà è ricaduta sul plesso di Basiglio. Nel Sud Milano, infatti, il Comprensivo di Basiglio è fra i più apprezzati del territorio: "Abbiamo parlato con la vicepreside più volte per chiedere di iscrivere nostro figlio che ha alcuni problemi legati alla dislessia e per cui è stata riconosciuta la legge 104 - racconta il padre -. Ma quando abbiamo spiegato che il bambino ha bisogno dell’insegnante di sostegno, che gli spetta comunque per legge, ci è stato risposto che nella scuola non c’era posto per la presenza di altri studenti con difficoltà. La motivazione addotta dall’istituto è la scarsa presenza di insegnanti. Se fosse stato un ragazzo senza problemi sarebbe stato accolto subito - aggiunge -. Per noi sarebbe stato più comodo avere nostro figlio a scuola a Basiglio".  "Non abbiamo rifiutato nessun alunno, non lo abbiamo mai fatto e mai lo faremo - spiegano dalla direzione -. Alla famiglia è stata comunicata la mancanza di docenti per garantire un servizio adeguato al figlio". Dall'istituto, inoltre, fanno sapere che la dirigente scolastica, assente nei giorni scorsi, al suo rientro avrebbe comunque contattato la famiglia. "A noi sono pervenute solo richieste informali - concludono gli uffici della scuola - e nessuna domanda scritta e comunque se avessimo avuto la copertura, avremmo subito inserito il ragazzo in una classe. Anche l’insegnante che lo ha seguito negli ultimi anni ci ha spiegato come sia uno studente che necessità di un’assistenza particolare".