Case Aler, a Rozzano l’acqua torna dopo 26 ore

Per centinaia di famiglie dopo il guasto era stato impossibile anche lavarsi

Gli inquilini hanno dovuto fare scorta di acqua alle fontane almeno per poter cucinare

Gli inquilini hanno dovuto fare scorta di acqua alle fontane almeno per poter cucinare

Rozzano (Milano), 28 giugno 2016 - Torna l'acqua nelle case di via Lillà terminati i disagi per gli inquilini che ne erano rimasti privi per 26 ore. E’ stato risolto il problema all’impianto idrico di via Lilla che ha costretto centinaia di famiglie a restare per una notte senza acqua corrente. Un tubo dell’impianto principale si è rotto nella notte tra sabato e domenica.  «Aler – spiegano dalla direzione di viale Romagna - è stata contattata da uno degli inquilini soltanto alle 7.55 di domenica mattina. Gli abitanti però avevano già chiamato i vigili del fuoco che, per evitare il peggio, hanno subito chiuso l’acqua dalla saracinesca centrale. Purtroppo, data la complessità dell’intervento, il diametro di tubazione, e considerata la giornata festiva non si è riusciti a procedere immediatamente con la riparazione, anche se l’impresa ha tentato per tutta la giornata di trovare i pezzi sostitutivi necessari».

I tecnici di Aler già domenica sera verso le 18 avevano tentato  un’operazione di restauro di fortuna con una fascetta di tenuta, nella speranza di riuscire ad erogare temporaneamente l’acqua per la serata. Tentativo fallito, poiché la rottura del tubo era in prossimità del gomito in una posizione tale da rendere inefficace la posa di una fascetta.  Nella mattinata di ieri, lunedì 27 giugno, sono ripresi i lavori, che si sono conclusi nel primo pomeriggio con il ripristino dell’acqua corrente degli stabili ai civici 11 e 21 di via Lillà. 

«Per quanto riguarda precedenti segnalazioni di malfunzionamenti – aggiungono da Aler  si precisa che erano dovute alla pressione dell’acqua. In quel caso, gli interventi, che nulla hanno a che vedere con il guasto di ieri, sono stati immediati e risolutivi». Forte il disagio degli inquilini che ringraziano la protezione civile per aver l’intervento rapido e per aver portato centinaia di sacche d’acqua per fare fronte all’emergenza.

«Fortunatamente la protezione civile è intervenuta subito portando sacche d’acqua e lasciando in bancali in ogni scala – spiega Lara Komavli – certo è che per due giorni abbiamo vissuto un forte disagio, non solo noi ma anche i il mio cane che col caldo che fa beve molta acqua. Il Comune ha lasciato aperta la casetta dell’acqua così abbiamo potuto fare la spola con i secchi e fare rifornimento».

Per Vito Sardo è stato un problema soprattutto per lavarsi. «I guasti possono verificarsi ma qui la condotta perdeva da giorni». Anche per Maristella Taranto questo guasto è stato un disagio enorme: «Dovrebbero avere più cura della manutenzione. Ci sono cantine che si allagano spesso a causa delle perdite di acqua e poi bisogna pagare lo spurgo a parte, che va ad aggiungersi alle spese condominiali già salate.