Lettera di Padoan a Ue: impegno su riforme / PDF. Stabilità, scende tetto bonus bebè

L'assegno alle mamme viene raddoppiato per chi ha un valore Isee sotto i 7mila euro annui. Tagli Comuni validi su investimenti. Social card, scontro Ncd-governo

Pier Carlo Padoan (Imagoeconomica)

Pier Carlo Padoan (Imagoeconomica)

Roma, 21 novembre 2014 - Cambia il bonus bebè contenuto nel ddl Stabilità. Con un emendamento depositato in commissione Bilancio il governo sostituisce il tetto di reddito di 90mila euro per poter beneficiare del bonus con un tetto Isee di 25mila euro annui. Il beneficio viene rafforzato per i più poveri: l'importo dell'assegno verrà raddoppiato per coloro che hanno un valore Isee sotto i 7mila euro annui.

TAGLIO COMUNI - Novità anche sul fronte Comuni. Il taglio complessivo di 1,2 miliardi chiesto ai Comuni come contributo alla legge di stabilità rimane ma non dovrà essere più coperto solo con la spesa corrente. Lo prevede il pacchetto di emendamenti del governo per andare incontro alle richieste degli enti locali. I tagli potranno quindi riguardare ad esempio anche gli investimenti. I Comuni che decideranno di unirsi in un'unica amministrazione potranno essere esentati dal patto di stabilità interno per 5 anni. 

AMMORTIZZATORI SOCIALI - Agli ammortizzatori sociali saranno destinati altri 400 milioni in due anni, 200 milioni nel 2015 e 200 nel 2016. La legge di stabilità che stanziava originariamente 1,5 miliardi di euro. 

POLEMICHE SOCIAL CARD - Ancora polemiche sulla social card agli immigrati. In un tweet il Tesoro spiega: "L'emendamento evita che tutti i beneficiari debbano restituzione soldi gennaio-marzo 2014".

L'eurodeputato Toti sempre in un tweet: "Social card agli immigrati? Per una svolta buona prima aumentiamo le pensioni minime". Per Francesco Boccia l'emendamento del governo relativo alla social card (anche per gli immigrati) "è sbagliato e oggi non sarà nemmeno votato". 

"Il governo ritiri l'emendamento sulla social card agli stranieri. Dopo l'equivoco che si è creato ieri, crediamo sia opportuno che il governo valuti questa richiesta anche per meglio riformulare l'emendamento stesso. Non è chiaro tra l'altro se il governo vuole estendere la social card o destinare apposite risorse per ottemperare a precedenti obblighi e sanare il contenzioso con le Poste. C'è ancora tempo per discuterne". E' quanto dichiarano il capogruppo Ncd alla Camera, Nunzia De Girolamo, il capogruppo Ncd in commissione Bilancio, Paolo Tancredi, e la vicepresidente Barbara Saltamartini che ha formalizzato la richiesta in commissione Bilancio.

UE BOCCIA IVA AL 4% SU EBOOK - "L'aliquota Iva sugli ebook deve essere quella standard che per l'Italia è il 22%." Lo spiega una fonte della Commissione Ue, sottolineando che se la legge di stabilità fosse applicata con un'aliquota ridotta del 4% sugli ebook, "si profilerebbe una violazione delle regole Ue e quindi una procedura di infrazione contro l'Italia". La Commissione ha già avviato procedure di infrazione contro Francia e Lussemburgo proprio per aver modificato l'aliquota Iva sugli ebook da quella standard a quella ridotta. I due paesi sono stati deferiti nel 2013 alla Corte di giustizia Ue. La Commissione intende modificare la legislazione europea in materia di Iva sottolineando che l'obiettivo è che "beni e servizi simili siano soggetti alla stessa aliquota Iva". Martedì prossimo a Bruxelles, i ministri della cultura Ue si riuniranno per discutere anche dell' Iva applicabile agli ebook, ma il tentativo guidato dalla presidenza italiana di trovare un compromesso per la revisione delle attuali regole è destinato a fallire per l'opposizione di numerosi stati. 

LETTERA PADOAN A UE - Il Tesoro intanto rende nota la lettera inviata all'Ue dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nella quale si conferma il percorso delle riforme. La lettera è indirizzata al Commissario Pierre Moscovici e al vicepresidente Valdis Dombrovskis. "Il Governo italiano è fermamente impegnato ad affrontare le radicate debolezze strutturali dell'economia ed è attualmente intento nell'applicazione di un'agenda di riforme vasta e di ampio respiro allo scopo di dare al Paese l'organizzazione istituzionale e le regole e gli incentivi più appropriati per stimolare la crescita, la competitività e l'occupazione".

La sostenibilità delle finanze pubbliche è "pilastro", ribadisce Padoan nella lettera all'Ue. Ma intanto l'aumento del rapporto tra debito e Pil "non è dovuta a una politica fiscale allentata" ma "riflette i contributi per la stabilità finanziaria della zona Euro, la liquidazione degli arretrati della P.A e la crescita negativa". Il debito pubblico italiano è "secondo tutti gli indicatori chiave di lungo termine, più sostenibile di quelli della maggior parte dei paesi della Ue dal momento che le vulnerabilità derivanti dall'invecchiamento della popolazione sono state affrontate con una riforma delle pensioni di largo respiro e con stretti controlli sulla spesa sanitaria".

Il Jobs Act punta ad aumentare l'occupazione, ricorda Padoan spiegando che questo influirà anche sulla "sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico, che è già uno dei più solidi grazie alla riforme del passato".

OK EMENDAMENTO SU AMMORTIZZATORI SOCIALI - Via libera della commissione Bilancio della Camera all'emendamento del governo alla Legge di Stabilità che stanzia ulteriori 400 milioni nel biennio 2015-2016 per gli ammortizzatori sociali.

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