Lo spreco alimentare? Non abita nelle case delle famiglie lombarde

L'11% dei cittadini non registra mai forme di spreco a tavola, per il 40% succede raramente, qualche volta per il 39%, spesso per l'8% e quotidianamente per il 2%. E' quanto emerge da un'indagine promossa da Adiconsum Lombardia, Cittadinanzattiva e Movimento Consumatori

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2-3 mesi

Milano, 23 novembre 2915 - Lo spreco alimentare non abita nelle case delle famiglie lombarde. L'11% dei cittadini, infatti, non registra mai forme di spreco a tavola, per il 40% succede raramente, qualche volta per il 39%, spesso per l'8% e quotidianamente per il 2%. E' quanto emerge da un'indagine promossa da Adiconsum Lombardia, Cittadinanzattiva e Movimento Consumatori che ha coinvolto 2.723 famiglie lombarde prima e dopo Expo ed è stata presentata oggi in occasione del convegno 'Rismarmia(ti) lo spreco: oltre l'Expo". 

Stando ai dati emersi, a monte dello spreco a tavola c'è principalmente la tendenza a cucinare piu' del necessario. Ma non tutto ciò che avanza in Lombardia viene buttato, anzi: prima di tutto le eccedenze vengono riproposte in pasti successivi; poi, ma con valori decisamente inferiori, sono riutilizzate per cucinare altri piatti oppure sono congelate; soltanto alla fine si butta via.