Progetti, sponsor e sviluppo del marchio: Han Li torna in Italia per programmare il futuro

Erano più di tre mesi che un membro della nuova proprietà non si faceva vedere in quel di Milano

David Han Li, membro del Consiglio d’amministrazione del Milan

David Han Li, membro del Consiglio d’amministrazione del Milan

Milano, 20 agosto 2017 - «Stiamo facendo del nostro meglio e continueremo a farlo». David Han Li, braccio destro del presidente Yonghong Li e membro del Cda del Milan, sbarca a Malpensa appena dopo pranzo e all’aeroporto - scelta curiosa - attende la squadra prima del volo per Lamezia Terme. Una presenza che non vuole farsi ingombrante: evita di andare Milanello con un atteggiamento in punta di piedi, lasciando a Fassone e Mirabelli l’incarico di stare al fianco della squadra in vista della gara contro il Crotone. È nello stile dei cinesi, in particolare di quelli che hanno rilevato il club: una bella differenza rispetto al presidente Berlusconi, sempre molto “protagonista” per il suo Milan.

Erano più di tre mesi che un membro della nuova proprietà non si faceva vedere in quel di Milano. La terza visita in assoluto, dopo l’assemblea dei soci che ha ratificato il passaggio di proprietà (metà aprile) e il primo studio delle strutture - Milanello e Vismara - ad inizio maggio. Una lontananza che secondo Montella non è affatto un problema: «Siamo molto contenti della sua visita, è molto vicino alla squadra anche quando è lontano. Sentiamo il supporto della società». Han Li resterà a Milano fino a fine mese e nei prossimi giorni potrebbe anche incrociare i manager di Elliott, attesi presto a Casa Milan per il consueto monitoraggio dei conti e delle spese del club. Giorni importanti per capire che strada sta prendendo dal punto di vista finanziario il Milan “made in China” che non dovrebbe avere grossi problemi con le recenti limitazioni alle esportazioni di capitali del Governo di Pechino: il passaporto di Hong Kong di Yonghong Li dovrebbe garantirgli di muoversi con maggiore libertà. Han Li, secondo indiscrezioni, parlerà con l’ad Marco Fassone soprattutto del progetto Milan China, delle nuove sponsorizzazioni che dovrebbero arrivare a breve nel portfolio sponsor di via Aldo Rossi e degli sviluppi commerciali che il marchio Milan dovrà necessariamente affrontare (producendo circa 90 milioni di utili nei prossimi 12 mesi) sul mercato cinese. Una visita non certamente casuale: è infatti atteso a giorni l’annuncio del nuovo partner rossonero che dovrebbe addirittura apparire sul retro delle magliette da gioco dei calciatori. Lu. Guaz.