Pooh, ultimo concerto. Francesco Facchinetti: "Papà, non smetterai mai di fare musica"

All'indomani del grande evento Facchinetti junior ricorda con i suoi followers il suo primo concerto del padre, il 12 luglio 1982 a Bergamo

Francesco e Roby Facchinetti

Francesco e Roby Facchinetti

Milano, 31 dicembre 2016 - Venerdì sera, si è tenuto l'ultimo concerto dei Pooh. Il gruppo ha chiuso la sua carriera live, all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, dove tutto aveva avuto inizio.  All'indomani del grande evento Francesco Facchinetti, figlio di Roby, ricorda con i suoi followers su Instagram il suo primo concerto del padre, il 12 luglio 1982 a Bergamo.

"Volevo stare sotto il palco - ricorda Francesco - anche se mia mamma non voleva per via del volume alto. Nonostante questo io volevo stare lì, come se intuissi che quello sarebbe stato il mio posto. Poi gli anni sono volati, sono stati anni senza fiato Io da sotto il palco dei Pooh ne ho combinate di tutti i colori. Ho staccato il generatore della corrente durante un concerto, ho falsificato le firme di mio papà e degli "zii", ho venduto i biglietti ai bagarini. Insomma, mi chiamavano Attila e potete capire il perché". "Ieri - scrive ancora - non mi sentivo bene, allora ho deciso di stare un po' lontano dal quel palco, non ce la facevo a vedere l'ultimo concerto lì dove sono stato per 35 lunghi anni. Poi, alla fine, sono voluto ritornare al mio posto". E conclude: "Ciao papà, ti aspetta un'altra montagna altissima da scalare, ti aspetta un'altra avventura da iniziare. E tu, che sei un bergamasco come non ne fanno più, sono sicuro che non smetterai mai di fare quello che ami...non smetterai mai di fare musica. Ti voglio bene"

 

12 Luglio 1982 - Bergamo Avevo 2 anni ed è quello il mio primo ricordo dei Pooh. Volevo stare sotto il palco anche se mia mamma non voleva per via del volume alto. Nonostante questo io volevo stare lì, come se intuissi che quello sarebbe stato il mio posto. Poi gli anni sono volati, sono stati ANNI SENZA FIATO. Io da sotto il palco dei POOH ne ho combinate di tutti i colori. Ho staccato il generatore della corrente durante un concerto, ho falsificato le firme di mio papà e degli "zii", ho venduto i biglietti ai bagarini. Insomma, mi chiamavano Attila e potete capire il perché. Nonostante questo, il posto sotto quel palco è sempre stato mio, è sempre stata casa mia. Ieri, non mi sentivo bene, allora ho deciso di stare un po' lontano dal quel palco, non ce la facevo a vedere l'ultimo concerto lì dove sono stato per 35 lunghi anni. Poi, alla fine, sono voluto ritornare al mio posto e questo video è quello che è successo. Voglio regalare questo momento, uno dei più importanti della mia vita, a tutti voi. A voi che mi seguite da tempo, a voi che amate le canzoni di mio padre e seguite i Pooh da anni, a voi che non CI avete mai lasciato soli. Ecco, questo video è per tutti voi. Ciao papà, ti aspetta un'altra montagna altissima da scalare, ti aspetta un'altra avventura da iniziare. E tu, che sei un bergamasco come non ne fanno più, sono sicuro che non smetterai mai di fare quello che ami...non smetterai mai di fare MUSICA. Ti voglio bene Francesco

Un video pubblicato da frafacchinetti (@frafacchinetti) in data:

La provincia prescelta per l’evento è quella di Bologna, città che ha visto nascere la band 50 anni fa e dove si terrà una festa senza precedenti con una carrellata dei brani storici dei Pooh, che promettono di chiudere in grande stile la loro lunghissima carriera. L’unicità dell’evento è data anche dal sapore dell’addio per il gruppo italiano di maggior successo di sempre (oltre 100 milioni di dischi venduti), dopo la reunion nella formazione a cinque per celebrare i 50 anni di carriera.  Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano d’Orazio e Riccardo Fogli, reduci dal disco di platino per il triplo album 'Pooh 50 – L’Ultima Notte Insieme', non potevano tornare dove tutto aveva avuto inizio.

Nel frattempo, Francesco Facchinetti mostra tutto il suo orgoglio per il padre Roby. E lo fa con alcuni post sui suoi profili Facebook ed Instagram: promette che stasera sarà sotto il palco, esattamente dove è cresciuto.