Il pop estroverso di Elisa: concerto show a Montichiari e al Forum

Il vero lavoro del cantante è innanzitutto quello di far circolare l’energia. Ecco perché l’On Tour è il più fisico tra quelli messi in strada in questi anni

Questa sera Elisa  è a Montichiari. Poi al Forum di Assago

Questa sera Elisa è a Montichiari. Poi al Forum di Assago

Milano, 23 novembre 2016 - Il vero lavoro del cantante è innanzitutto quello di far circolare l’energia. Ecco perché l’On Tour con cui Elisa approda questa sera al PalaGeorge di Montichiari (ore 21) per poi proseguire il cammino venerdì 25 e sabato alla volta del Forum di Assago, è il più fisico tra quelli messi in strada in questi anni. Fisico è l’handpan (per i non iniziati, versione occidentale della marimba inventata da un artigiano svizzero) che Miss Toffoli suona in apertura di serata avvolta da fumi e luci, fisico è l’apporto del quartetto capitanato dal consorte-chitarrista Andrea Rigonat, fisico il sostegno delle due coriste americane Jessica Childress e Sharlotte Gibson, fisica è la scena dominata da tre grossi schermi tondi alla Pink Floyd (“abbiamo elaborato forme geometriche circolari, perché favoriscono la comunicazione con il pubblico”), fisiche sono le coreografie dei ballerini proiettati sul sipario kabuki che si alza e si abbassa sulla scena creando una terza dimensione, fisico è un repertorio che non tralascia gli omaggi a Mimì Martini di “Almeno tu nell’universo” e a Leonard Cohen di “Hallelujah”.

Ma fisico è pure l’ultimo album “On”, definito da Elisa stessa “un disco di pop estroverso”. Due dozzine le canzoni in repertorio, riproposte in gran parte nella veste originale perché, ammette la cantante giuliana, “per quanto ami i Pearl Jam e i Red Hot Chili Peppers, abituati a cambiare le cose in corsa, appartengo alla categoria di quelli che non amano troppo improvvisare”. La scaletta propone “tutto ciò che sono e che ho fatto; l’intento era, infatti, quello di far convivere diversi stili, rimuovendo tutti quegli ostacoli che possano impedire un comune sentire col pubblico. Dal palco, adoro guardare la gente mentre si lascia andare e diventa un tutt’uno con il brano e con me” assicura lei, che al Forum non è detto non possa avere un ospite come le è accaduto alla prima di Firenze con Renato Zero. “In passato mi sono permessa di cambiare ‘vestito’ più volte e ora era arrivato il momento di indossarli tutti”. Per l’eroina di “Luce (tramonti a Nordest)” questo tour arriva a chiudere due anni di esperienza televisiva davanti alle telecamere di “Amici” restituendola a tempo pieno al mestiere di musicista. In febbraio, infatti, il cammino dell’ On Tour proseguirà in Gran Bretagna e Irlanda con esibizioni a Glasgow, a Manchester, a Dublino e a Londra, nell’attesa di riapprodare in Italia tra la primavera e l’estate.

“Aa ‘Amici’, stare davanti alle telecamere tutto quel tempo, avere a che fare con i ragazzi, gioire o soffrire per i successi o gli insuccessi dei ragazzi è stata una grande scuola” assicura. “Maria (De Filippi - ndr) mi ha offerto un’opportunità enorme, quella di mettermi in discussione e provare ad aprirmi un po’ di più. Se oggi in scena riesco ad essere più muscolare ed incisiva rispetto al passato lo devo proprio alla tv. Anche se mi ci vorrebbero probabilmente anni di corso per diventare una performer tipo Britney Spears. L’apprezzo molto, anche se i miei modelli sono forse altri; Madonna innanzitutto .”