Lampi e laser, David Guetta dj superstar

Atteso show al Mediolanum Forum

David Guetta

David Guetta

Assago (Milano), 20 gennaio 2018 - Ballando ad Assago con monsieur Guetta. “Sogno di annoiarmi ma non succede mai” scherza David Guetta parlando dell’attività di dj globetrotter che oggi lo deposita sul palco del Forum. Il fatto di svegliarsi ogni giorno in una città diversa è diventato fisiologico per lui così come ruotare tra quei tre crocevia della sua vita che sono le case di Parigi, Londra e Los Angeles a cui si aggiunge, in estate, la “residency” di Ibiza dove possiede uno studio di registrazione privato. Ancora ben dentro la top ten (settimo) di quella bibbia del dancefloor che è la rivista DJ Mag, l’alchimista elettronico francese non sembra conoscere momenti di stanca. Gli astri di Calvin Harris o Skrillex flettono, quelli di Avicii e Carl Nunes precipitano, ma il suo no. Lui rimane quello di “I gotta feeling” dei Black Eyed Peas (sei milioni di download solo negli Stati Uniti) o dell’album “One love” (tre milioni di copie vendute ad ogni latitudine).

David Guetta, che sul palco del Forum avrà come special guest Hugel e Deepend, un paio di anni fa aveva recitato il de profundis della musica dance con il pezzo “The death of Edm” senza pentimenti. “Allora pensavo che scena dance avesse raggiunto livelli imbarazzanti - prosegue - Ogni dee jay suonava uguale gli altri contravvenendo il pensiero di chi aveva dato origine a fenomeni come la dance e la house (gente come Frankie Knuckles, Lil Louie Vega, David Morales, Dj Pierre ) che non avrebbe certo voluto sentire questa musica obbedire a format e canoni rigidi. Pure io mi sono avvicinato a questa musica e sono diventato dj con questa convinzione. Invece, pian piano, l’Edm s’è standardizzata, con un impellente bisogno di essere reinventata. Ci hanno pensato artisti come i Chainsmokers, DJ Snake ed altri ancora dando un nuovo sound a quella comunità che prima prediligeva l’Edm”.

Fratello minore di Nathalie Guetta (la Natalina di Don Matteo nella fiction omonima) e fratellastro del celebre giornalista Bernard Guetta, David ha collaborato con teste coronate del pop e dell’hip-hop come Kelly Rowland, Sia, Rihanna, Nicki Minaj, Lil Wayne, Ludacris, Madonna, Snoop Dogg, Ne-Yo, Christina Aguilera e uno degli ultimi colpi è stato il singolo “2U” dato alle stampe lo scorso giugno assieme a Justin Bieber e accompagnato da ben due video, uno dei quali con le modelle del marchio di lingerie Victoria Secret. “All’inizio in America la gente non capiva quale fosse il mio ruolo in certe produzioni, visto che non canto. Così gli ho spiegato che io creo musica e scrivo canzoni, quindi sono titolato almeno quanto un interprete che viene in studio, registra la sua voce, e se ne va. Da quel momento hanno smesso di fare distinzioni”.

E sull’esplosione della dance in grandi spazi come i palazzi dello sport e i festival, Guetta, cinquant’anni compiuti lo scorso novembre, spiega che “c’è stato un momento in cui i locali non hanno saputo più dare ai ragazzi né gli artisti né la musica che volevano sentire, così hanno preso piede le grandi concentrazioni degli uni e degli altri in eventi da decine di migliaia di persone. Ma il ritorno di una musica prettamente da club come l’underground sembra destinata a regalare alle discoteche una nuova possibilità”.

Sabato 20 gennaio Mediolanum Forum, via G. di Vittorio, 6, Assago. Ore 21.