Arena al Castello, la Regione spiazza tutti: "Bel progetto, ci saremo"

L’assessore Massimo Garavaglia si schiera al fianco del gran maestro Alberto Oldrini

Massimo Garavaglia e Alberto Oldrini con le consorti

Massimo Garavaglia e Alberto Oldrini con le consorti

Legnano (Milano), 28 marzo 2017 -​ Un sogno che potrebbe trasformarsi in realtà.  Alberto Oldrini, gran maestro del Palio, il suo sogno lo ha raccontato al Galà di primavera: una pista per la corsa nell’area adiacente al castello visconteo, in piazza I Maggio, con tribune semipermanenti da smontare e rimontare stagionalmente e in grado di ospitare fino a 12mila spettatori. Una cifra impegnativa, se si pensa che lo stadio Mari - che attualmente ospita la corsa - può accogliere circa 5mila persone. Una vera arena a disposizione di tutta la città anche per l'organizzazione di concerti o eventi di ampio respiro.

Un sogno, lo ha definito lo stesso gran maestro. «Il Palio è un sogno» ha ribadito Massimo Garavaglia, assessore regionale a Economia, Crescita e Semplificazione. «Quello che ha presentato il gran maestro è una gran bella idea - ha proseguito -. Potrebbe far diventare il Palio di Legnano ancora più bello e farlo crescere a livello nazionale. Regione Lombardia sostiene il Palio e certamente sosterrà anche questo progetto, perché è bello. Il presidente Maroni è attentissimo alle cose belle e importanti che avvengono nella nostra regione, questo è un grande progetto e la Regione ci sarà». La Regione ci sarà. Da un progetto che molti hanno definito visionario a un’idea che l’ente che governa tutta la Lombardia potrebbe prendere in considerazione. Parlare di strategie o programmi è ancora molto presto, quello che è importante è che l’assessore all’Economia, coinvolgendo anche il presidente della Regione, ha assicurato la volontà dell’ente di sedersi attorno a un tavolo e discutere del progetto.

Difficile immaginare la realizzazione di un progetto del genere senza il parere favorevole del Comune, anche se a questo punto la posizione di Regione Lombardia potrebbe cambiare lo scenario. Complicandolo in caso l’Amministrazione comunale si rivelasse del tutto contraria alla realizzazione dell’arena - il Comune si ritroverebbe con un ente superiore di parere diverso rispetto al proprio - o semplificandolo se la Giunta decidesse di esprimere il proprio favore al progetto.

Tutto questo avviene a pochi mesi dalle elezioni. Qualche schieramento non ha perso tempo e si è subito detto favorevole al progetto in caso di vittoria. E c’è da scommettere che la «questione arena» sarà inserita in un senso o nell’altro nel programma elettorale di molti candidati di vari schieramenti politici.