'Le Storie del Bosco Vis', una nuova fiaba al sapore di marmellata

Si chiama “Frutto senza nome”, ed è la nuova storia animata dell’App targata Vis, storica azienda valtellinese. Per letture poetiche e divertenti, rigorosamente al gusto frutta di Marion Guglielmetti

Immagine dell'App di 'Frutto senza nome', vincitrice del concorso

Immagine dell'App di 'Frutto senza nome', vincitrice del concorso

Milano, 28 ottobre 2014 - E' una storia che somiglia tanto a una favola quella della Vis, azienda valtellinese che da più di trent'anni porta tanta dolcezza sulle tavole degli italiani. In fondo se Giorgio Visini non avesse creduto in un lieto fine non avrebbe mai mollato il posto fisso che aveva conquistato per buttarsi in quella che molti all'epoca consideravano una follia. Invece, un po' come Giacomino che sale sul fagiolo e arriva fino al cielo per sfidare l'orco, ha avuto coraggio, ha creduto in se stesso, ha lavorato sodo e ha inventato un marchio che nel tempo si è imposto sul mercato: le marmellate, e non solo quelle, della Vis sono sinonimo di alta qualità (in virtù anche del 75 per cento di frutta contenuta in ogni confezione).

Nonostante oggi la Vis non sia più un sogno, ma una splendida realtà, e Giorgio Visini non sia più un giovane coraggioso imprenditore, ma un affermato signore che condivide con il figlio Guido la navigazione dell'azienda, nonostante tutto questo, non ha smesso di sognare. Anzi, vuole che tutti alimentino la loro fantasia e per questo ogni anno indice il concorso 'Le Storie del Bosco Vis' per premiare la favola più bella che abbia a che fare con un bene caro alla Vis e che dovrebbe essere caro a tutti, ovvero la natura. 

App di 'Frutto senza nome', storia vincitrice del concorsoTanto tempo fa in un bosco viveva un frutto senza nome... è l'incipit della favola che quest'anno ha trionfato e racconta per l'appunto di una maratona nel bosco che vede proprio questo sconosciuto concorrente tagliare per primo il traguardo diventando da quel giorno il... Inutile rovinare la sorpresa perché la favola vincitrice, come quelle che hanno trionfato nelle passate edizioni, sono state animate e basta collegarsi in rete al sito Storiedelbosco.visjam.com per sapere chi sia poi diventato questo anonimo frutto oggi arcinoto e molto apprezzato. Proprio come la Vis partita in sordina tra lo scetticismo di alcuni per diventare quello che è oggi, un'azienda dal cui stabilimento a Lovero escono ogni giorni fino a 28mila vasetti di marmellata. Un tripudio di sapori, dai più tipici frutti della montagna fino agli agrumi della Sicilia, senza contare alcune chicche quali il sambuco e la rosa canina per gli appassionati cultori delle rarità. Per festeggiare l'autore di "Frutto senza nome", Riccardo Miranda di Reggio Emilia, più di duecento bambini delle scuole del territorio hanno affollato lo stabilimento della Vis. Sul podio dopo 'Frutto senza nome', 'Un Fico' di Francesca Piscionieri e 'Micio e le tre sorelline' scritta da Ada Deregibus.

"Dopo il successo dello scorso anno - ha spiegato Giorgio Visini, amministratore delegato della Vis - abbiamo voluto ancora una volta premiare la fantasia di tutte le mamme e di tutti i papà, trasformando poi la loro creatività in qualcosa di innovativo e originale, senza tuttavia dimenticare la tradizione, proprio come da sempre facciamo con i nostri prodotti”. L’iniziativa ha come scopo quello di insegnare a conoscere e ad amare, in modo creativo, tutto il bello e il buono della frutta: non solo il gusto zuccherino e la ricchezza delle proprietà nutrizionali, ma la magia e la fantasia che ogni singolo frutto può rappresentare per l’immaginario di un bambino. Non solo, grazie all'App (disponibile gratuitamente sull'App Store, su Play Store e anche per Android) che consente di esplorare il mondo della natura in modo interattivo, con il semplice tocco di un dito, viene stimolato l’amore per la lettura e viene data la possibilità ai più piccoli di avvicinarsi in modo concreto alle nuove tecnologie.

di Marion Guglielmetti