I giovani e il lavoro

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Milano, 26 novembre 2017 - Buongiorno presidente Maroni, volevo chiederle una cosa: noi abitiamo a Baranzate. Mio figlio, plurilaureato, anni 29, è disoccupato. Fa vari lavoretti, è sottopagato! Perché non aiutiamo i nostri ragazzi piuttosto che dare 400 euro a tutti quelli che sbarcano in Italia? Salvatore Cascio

Gentile Salvatore, la Regione Lombardia è in prima fila per aiutare i ragazzi come suo figlio. Basta vedere quelli che sono i risultati delle nostre politiche attive per il lavoro, soprattutto per i giovani. La Lombardia è la regione italiana più virtuosa nell’utilizzo di Garanzia Giovani, il programma europeo di formazione e sostegno all’inserimento lavorativo dei Neet, ovvero i giovani disoccupati, che non studiano e non sono inseriti in percorsi formativi, di età compresa tra i 15 e i 29 anni. I numeri: 101.903 i giovani presi in carico dal maggio 2014 ad aprile 2017, di cui ben il 93% - ossia 93.065 ragazzi - è stato inserito con successo nel mercato del lavoro. Soldi, tanti soldi, abbiamo investito per dare il lavoro ai nostri ragazzi. Nella sua prima fase, la Lombardia ha utilizzato per il piano Garanzia Giovani 173 milioni di euro di fondi comunitari su circa 1,5 miliardi spesi in Italia. Fondi ai quali la Regione, ovvero tutti noi, ha aggiunto altri 5 milioni per il contrasto alla dispersione scolastica, potendo contare sul coinvolgimento di una rete di 900 operatori al lavoro e alla formazione, pubblici e privati, che cooperano e collaborano nel mercato per offrire standard di servizio di qualità. Nella sola città metropolitana di Milano sono stati investiti 35 milioni di euro, che hanno prodotto 31.746 inserimenti lavorativi, dei quali 16.454 con contratto di assunzione. Ancora: 3.671 giovani hanno ottenuto un inserimento con un rapporto di apprendistato, 8.778 a tempo determinato, 4.006 a tempo indeterminato. A questi si aggiungono 15.292 tirocini, dei quali circa il 40% ha trovato una trasformazione positiva in contratto di lavoro. Non solo. Abbiamo fatto molto di più per trasformare questi giovani in imprenditori. Coloro che hanno un’età tra i 18 e i 29 anni, iscritti al programma Garanzia Giovani, possono scegliere di frequentare i corsi formativi erogati dal Sistema Camerale finalizzati all’ideazione di un business plan per l’avvio di un’attività di impresa. Possono successivamente accedere a finanziamenti a tasso agevolato attraverso gli sportelli del progetto “Selfie Employement”. I servizi di formazione possono essere fruiti mediante gli strumenti messi a disposizione dalle singole Regioni con specifici bandi o accedendo al programma nazionale gestito dal ministero del Lavoro e denominato “Crescere Imprenditori”. Ovviamente per avere le informazioni dettagliate si può rivolgere ai nostri Uffici Territoriali Regionali e a Unioncamere. Inviate le vostre domande a: chiediloamaroni@ilgiorno.it