Bosso, Concato, Mazzariello: ecco il dvd del concerto al Pavilion

Il tour diventa l'album 'Non smetto di ascoltarti', presentato live a Milano di MARCO MANGIAROTTI

Fabrizio Bosso sarà uno dei protagonisti di "Umbria Jazz"

Fabrizio Bosso sarà uno dei protagonisti di "Umbria Jazz"

Milano, 26 maggio 2016 - Canzoni. Sì vabbè. Il tour di Fabio Concato, Fabrizio Bosso, tromba, Julian Olivier Mazzariello, diventa L’album “Non smetto di ascoltarti”, presentato live in due bellissime serate al Pavilion di Milano. Bene ha fatto Warner a registrare questa sommessa meraviglia, preziosa testimonianza dell’inevitabile reunion fra canzone d’autore e jazz. Gino Paoli in quartetto anche con Rava, Ornella Vanoni con Fresu e in trio. Mina a casa sua. Fabio Concato, sempre e da tempo con Fabrizio Bosso. Lui che è crooner dentro, interpretazione e strumento, armonici e note acide. Poi la tromba orchestra di Bosso, il pianismo ritmico armonico di Mazzariello.  Quindi i cantautori e il songbook di Concato, che sembra scritto per questo trio di teatro jazz e canzone. Perché tromba e piano conoscono lo spartito libero della musica di scena. Scelte di pelle, memoria e cuore, senza pregiudizio, quindi l’anteguerra bianco e nero di “Mille lire al mese”, “L’arcobaleno”, ma anche una ballad predestinata, “Nessuno al mondo”. Poi “L’Armando”, che nasce già nel jazz alla milanese di Enzo Jannacci, bella sfida e Bosso strepitoso. Diamante” e “Io che amo solo te” certificano il sentimento delle scelte mentre Fabio di cala nelle canzoni come in un vecchio paio di calzini. “Non smetto di ascoltarti” - raccontano i tre artisti - è un lavoro spontaneo, nato sul palco. Dopo tanti concerti è stato altrettanto naturale fissare in un disco quello che via via, sui diversi palcoscenici, abbiamo costruito.

Quel che mi colpisce è la capacità di salire sulla barca dell’autore per poi tuffarsi e nuotare lontano. E conoscersi aiuta. Fabrizio Bosso e Fabio Concato si frequentano dal 2001 e nel 2014 scocca la scintilla, sancita da “Gigi” per l’album “Tandem” di Bosso e Mazzariello. La frittata è fatta e viene ricotta e mangiata in tour dal trio. Repertorio per condensa emotiva da Concato, Dalla, Endrigo, Mogol, De Gregori. Dove riscoprirete il Concato autore, se ve ne fosse bisogno. E il cantante di jazz, quello che ti fa capire come Frank Sinatra e Tony Bennett il senso e le parole, gli antefatti di una storia. Anche se lui adora pure i brasiliani e Chet Baker. Questione di famiglia, come canta in “Gigi”, l’imprinting paterno. Poi la capacità di non tradire comunque la canzone d’autore, come in “Io che amo solo te”. In fondo Sergio Endrigo, giovane crooner triestino diventato poeta e poetinho, è per Fabio un parente acquisito. E qui tutto si trasforma, basta ascoltare questa nuova “Domenica bestiale”.

di MARCO MANGIAROTTI