Cicogna uccisa a colpi di fucile a Torre d'Isola, Lipu: "Si trovi il responsabile"

L'esemplare è stato ritrovato agonizzante in un fosso. Inutile il trasporto al centro di recupero

La cicogna

La cicogna

Pavia, 19 ottobre 2015 - Una cicogna bianca è stata uccisa con un colpo di fucile da caccia due giorni fa nel territorio del Comune di Torre d'Isola, nel Pavese. L'esemplare gravemente ferito, è stato portato dai volontari Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) di Pavia al Centro recupero La Fagiana di Pontevecchio di Magenta, ma non c'era più nulla da fare. Come evidenziato dalla radiografia, i pallini avevano colpito la cicogna in tutto il corpo, senza lasciare alcuna possibilità di scampo. 

"Un fatto gravissimo e criminale, che colpisce una specie simbolo bene voluta da tutti, e che negli ultimi decenni ha ripreso a nidificare in Italia dopo secoli di assenza - tuona Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu -. Ora si svolgano le indagini e si individui il bracconiere che ha effettuato questo folle gesto. Certamente non possiamo non pensare che l'indebolimento della vigilanza ambientale voluta dal Governo Renzi, che ha voluto cancellare il Corpo forestale e portare a termine l'eliminazione delle polizie provinciali, favorisca l'aumento del bracconaggio, reato sanzionato anche blandamente dallo Stato. Un doppio colpo che, in assenza di correttivi, porterà l'Italia indietro di 30 anni rispetto ai risultati faticosamente raggiunti nella tutela della fauna selvatica".

Estinta come nidificante in Italia fino a fine anni Cinquanta, la cicogna bianca aveva ricominciato dagli anni Sessanta a nidificare fino ad arrivare alle attuali 285 coppie nidificanti.