Un gatto
Crema (Cremona), 24 luglio 2014 - «Ho trovato un gatto, che faccio?» Domanda sempre più frequente che però negli ultimi mesi trova una risposta. Ferma e disinterressata, grazie alle ragazze di Arischiogatti, associazione nata quest’anno dalla convergenza di diverse persone che da tempo si occupavano dei felini più simpatici del mondo. La presidente dell’associazione è Silvia Bassi e con lei operano con abnegazione e spesso mettendo mano al proprio portafogli, Elena Pozzi, Natalia Vecchia, Paola Pinoli, Lara Elisa Ghirardelli, Erika Bonardi, Monica Daniele, Francesca Baldrini e Paola Oliari. «Abbiamo un cartello all’esterno del canile di Crema con il nostro numero di telefono. Chi va lì a lasciare un gatto, lo vede e ci chiama — dicono le associate — e poi parte la ricerca di una famiglia disposta ad adottarlo. Non sempre è facile e immediato, ma di solito riusciamo a trovare una casa e una famiglia per gli amici mici». Ma non è facile, perché, specie di questo periodo, di gatti abbandonati ce ne sono tanti. Quest’anno l’associazione ha già sistemato più di 50 felini abbandonati e ne ha almeno 25 ai quali sta cercando casa. «Quando c’è un gatto da sistemare possiamo anche trovare qualcuno che lo tenga temporaneamente, per qualche giorno o settimana. Di solito si riesce a trovare qualcuno disposto a prenderlo con sé».
C'è da dire che quando si trova un gatto lo si fa visitare per verificare che il soggetto sia sano e poi si cerca l’adozione. Se si trova un gatto ferito, lo si fa curare. È il caso di Monet, un gattino di soli due mesi trovato con una zampa rotta. L’arto gli è stato amputato, ma il gatto si è salvato ed è stato adottato. «Ci piacerebbe avere un posto dove lasciare i gatti in attesa di adozione, un gattile, ma per adesso non c’è posto. Speravamo che il comune di Crema ci concedesse l’area del canile, che sta per chiudere, ma non abbiamo più avuto notizie. Inoltre, nel nuovo canile avrebbero dovuto esserci 30 posti per gatti, che sono spariti. Contiamo molto su un posto a Crema». L’associazione, che risponde al numero 3479932992 (Elena Pozzi) al momento non fa tessere e si autofinanzia. Non ha alcun aiuto da comuni o associazioni, ma opera solo in base alle volontarie da Lodi a Crema e fino a Cremona.
di Pier Giorgio Ruggeri