Violenza contro le donne: nuovi strumenti e competenze per la Rete Territoriale di Sondrio

Forze dell'ordine ed esperti hanno partecipato alla giornata organizzata dall'Azienda ospedaliera per contrastare l'aumento di casi

L'incontro nell'Aula Magna dell'ospedale

L'incontro nell'Aula Magna dell'ospedale

Sondrio, 8 ottobre 2015 - Fornire strumenti e competenze ai professionisti, non solo agli operatori sanitari e sociali, ma anche alle forze dell'ordine e ai componenti della Rete Territoriale Antiviolenza per una miglior gestione di tutte le emergenze originate da episodi di violenza di genere, siano essi di natura psicologica, fisica, sessuale ed economica. Questo l’obiettivo del seminario che si è tenuto ieri presso l'Aula Magna dell’ospedale di Sondrio, promosso dall’Azienda ospedaliera Valltellina e Valchiavenna (Aovv).

Tanti gli esperti che si sono susseguiti al tavolo dei relatori tra cui Alessandra Kustermann, direttore del Pronto soccorso ostetrico ginecologico Fondazione Irccs Cà Grande dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano; Laila Micci, psicologa del Policlinico di Milano; il procuratore della Repubblica del Tribunale di Sondrio, Claudio Gittardi; il Sostituto procuratore Luisa Russo;  il responsabile del Pronto soccorso di Sondrio,  Enio Rizzi; e il presidente del Comitato unico di garanzia di Aovv, Anna Maria Vesnaver.

"Esiste già una buona rete per aiutare le vittime di violenza - spiega la dottoressa Kustermann - serviva, ora, completare la formazione di medici e infermieri e tutti coloro che per primi hanno a che fare con le vittime. Più donne salviamo dalle violenze in famiglia più salviamo bambini dal diventare vittime o carnefici, rompendo la catena di violenza". "In questa lotta - ha poi affermato il procuratore Gittardi - è fondamentale la tempestività, raccogliere subito le denunce così da far partire immediatamente le indagini. Per questo motivo chi ha a che fare con le vittime per primo deve essere preparato". Il fenomeno della violenza di genere è in costante aumento e nemmeno la provincia di Sondrio ne è immune. Per questo l’Azienda ospedaliera ha deciso di stilare e sottoscrivere un protocollo d'Intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto dalla violenza che colpisce le donne.  Un documento adottato e sottoscritto da Comune e Provincia di Sondrio, dalle 5 Comunità Montane, dalla Questura, dall'Ordine degli avvocati di Sondrio, dal Comando provinciale dei carabinieri, dall'Asl, dall'Ufficio scolastico territoriale, dall'Associazione “Tua e le Altre”, dal Centro Rita Tonoli, dalla Cooperativa Lotta contro l'Emarginazione e dalla Consigliera provinciale di Parità, Metafamiglia, Soroptimist e Confartigianato