Orso uccide pecora e distrugge arnie a Villa di Tirano

Nuova incursione notturna per M25, l’orso bruno che si è risvegliato dal letargo da circa un mese ha predato una pecora e cinque arnie per api nei boschi di Villa di Tirano.

Orso bruno (Archivio)

Orso bruno (Archivio)

Villa di tirano, 28 marzo 2015 – Nuova incursione notturna per M25, l’orso bruno che si è risvegliato dal letargo da circa un mese ha predato una pecora e cinque arnie per api nei boschi di Villa di Tirano.

La razzia si è verificata di notte nell’area montana poco sopra la frazione di Stazzona e a fare la scoperta sono stati due allevatori del paese. L’orso ha ucciso una pecora e successivamente, in una zona diversa, ha predato cinque arnie di 40 presenti nell’allevamento. Dei due «colpi» è stata subito avvisata la Polizia provinciale che, con il veterinario dell’Asl, ha eseguito gli accertamenti. Entrambi gli allevatori saranno rimborsati. «All’apicoltore abbiamo fornito una recinzione elettrica da installare intorno alle arnie visto che non ne era munito - spiega Maria Ferloni tecnico faunistico della Provincia di Sondrio - mentre la pecora predata era marchiata e siamo riusciti a risalire al proprietario che ha detto di averla smarrita lo scorso settembre al rientro dal pascolo estivo in Trivigno».

PER M25, l’orso di tre anni originario dell’Alto Adige, è la seconda razzia messa a segno dopo il risveglio dal letargo. Qualche settimana fa il plantigrado ha infatti ucciso un’asina a Pian di Gembro.

A preoccupare è il collare con rilevatore gps indossato da M25, che entro l’estate andrà tolto, in quanto l’animale sta crescendo di stazza e il collare potrebbe soffocarlo. «Stiamo aspettando la decisione della Regione anche perché per rimetterlo dovremmo catturarlo. Altrimenti si potrebbe decidere di toglierlo lasciando M25 senza collare, in questo caso bisognerà avvicinarsi senza catturarlo e far esplodere una piccola carica presente nel collare che automaticamente si staccherà». E.M.