Giallo di Grosotto, si attendono le perizie per far luce sulla morte di Veronica

La perizia potrà chiarire una volta per tutte in quali condizioni versava il 18enne di Grosotto il giorno dell’omicidio della fidanzata Veronica Balsamo. Il giovane è infatti accusato di aver ucciso la 23enne e di aver aggredito con un cacciavite Gianmario Lucchini, testimone della sua fuga dopo il delitto

1 - Emanule Casula e Veronica Balsamo

1 - Emanule Casula e Veronica Balsamo

Grosotto (Sondrio), 20 ottobre 2014 - Settimana importante per il giallo di Grosotto. È attesa per questa mattina l’istanza dell’avvocato Francesco Romualdi, che presenterà richiesta al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sondrio, Carlo Camnasio, affinché il suo assistito, Emanuele Casula, sia sottoposto a perizia psichiatrica in sede di incidente probatorio.

La decisione del giudice arriverà in settimana, ma è probabile che Camnasio concederà l’esame. La perizia potrà chiarire una volta per tutte in quali condizioni versava il 18enne di Grosotto il giorno dell’omicidio della fidanzata Veronica Balsamo. Il giovane è infatti accusato di aver ucciso la 23enne e di aver aggredito con un cacciavite Gianmario Lucchini, testimone della sua fuga dopo il delitto.

E per capire ancor meglio come stava Casula il 23 agosto servirà la perizia definitiva della tossicologa, depositata giovedì. I primi risultati sono già disponibili: sia Emanuele che Veronica avevano assunto modiche quantità di cannabinoidi. Ma il dubbio è che il ragazzo avesse assunto anche medicinali, non rilevabili dai primi sommari test tossicologici.