Sondrio, al via il piano di sicurezza sui treni

Sarà garantita una copertura parziale di circa novecento treni nell’arco di tre giorni

Treno

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Sondrio, 29 agosto 2015 - Più sicurezza sui treni. Dopo i recenti episodi di cronaca, ecco la svolta di Trenord e sindacati per la provincia di Sondrio e tutte le tratte regionali nevralgiche. Come riferiscono gli stessi sindacati, Trenord, nel corso del tavolo programmatico su sicurezza, ha illustrato il piano di presidio a bordo dei treni, da parte del personale di security. Saranno circa 200 risorse che, a partire dal primo settembre, sorveglieranno i convogli e le stazioni, in turni dedicati, garantendo una copertura parziale di circa 900 treni nell’arco di tre giorni.

«Le fasce orarie, le direttrici e i treni sorvegliati saranno quelli evidenziati dalle Ooss (filt, fit,uilt, faisa,ugl e fast) nell’incontro di giugno e rimarranno parzialmente sconosciuti per garantire l’effetto deterrente – precisa il sindacalista Cgil, Giorgio Nana –. Ovviamente si darà priorità ai convogli che transitano negli orari più critici». Sarà  garantita la presenza ciclica anche per i primi treni in partenza in alcune località di provincia, garantendo, nelle stesse località, anche la sorveglianza delle aree di sosta. La dislocazione del personale di vigilanza per direttrice di linea agevolerà l’intervento in tempi rapidi, in caso di eventuale richiesta di soccorso. Il personale di bordo potrà richiedere, tramite la sala operativa, l’intervento di agenti di security in situazioni critiche. I sindacati hanno ottenuto dall'azienda la diffusione, tra il personale, di una informativa relativa agli step da seguire a fronte dell’attivazione del progetto.  Nulla cambia nelle procedure di intervento degli organi di polizia (telefonare al 1600), a seguito di reati commessi a bordo treno o di regolarizzazione dei biglietti di viaggiatori sprovvisti che non esibiscono il documento d’identità». I sindacati ricordano, altresì, che il personale di vigilanza non è un rappresentante di pubblica sicurezza.

L’iniziativa, infatti, funge da deterrente al perpetrarsi di reati di aggressione a personale e viaggiatori e di vandalismi. In aggiunta, le Ooss hanno chiesto all’azienda di fornire, nella prossima riunione di settembre, i dati relativi a segnalazioni,  richieste, interventi effettuati e di ridurre la sosta notturna dei convogli a poche località di servizio, rispetto alle 39 attuali e, al contempo, di garantire al loro interno il completo servizio di vigilanza. L’azienda si è resa disponibile ad avviare una discussione che interesserà  anche Regione, Rfi e Fnm per venire incontro alla richiesta e, previa valutazione, a farsi carico di opere di recinzione, oltre che della vigilanza delle aree concesse dai regolatori della circolazione e dedicate al ricovero dei treni. «La cosa importante è che gli operatori della sicurezza, una volta saliti sul treno, vi sosteranno per tutta la notte, presidiando convoglio e stazione».