Sci, Roberto Nani non ci sta: "Valevo i Mondiali"

Il gigantista livignasco aveva accettato senza battere ciglio l’esclusione dalla lista dei convocati ai Campionati del Mondo di S.Moritz

Roberto Nani

Roberto Nani

Livigno, 15 febbraio 2017 - Roberto Nani non ci sta. Il gigantista livignasco aveva accettato senza battere ciglio l’esclusione dalla lista dei convocati ai Campionati del Mondo di S. Moritz, perché consapevole di aver disputato una pessima stagione, senza nessun acuto, e di avere davanti 4 atleti che, invece, hanno ottenuto risultati migliori dei suoi: Luca De Aliprandini, Manfred Moelgg, Florian Heisat e Riccardo Tonetti. Nei giorni scorsi, Luca De Aliprandini ha dovuto dare forfait a causa dei postumi di un trauma cranico subito la settimana scorsa durante un allenamento a Livigno. E quindi si è liberato un posto.

Lo staff tecnico della Fisi ha convocato per la prova iridata il bolzanino Simon Maurberger, classe 1995, uno sciatore che in Coppa del Mondo ha centrato la 15^ piazza nel gigante di Garmisch - Partenkirchen del 29 gennaio scorso e un 12° posto nel 2015. E’ sicuramente un «prospetto», ma Nani ha dalla sua un passato nella top 10, per alcuni anni, dei gigantisti mondiali. Non poco.

«Sono molto amareggiato per non essere stato convocato per il Gigante dei Mondiali – dice Roberto Nani -, dopo il forfait di Luca De Aliprandini. Pensavo che la mia esperienza in una gara secca avrebbe potuto essere una carta da giocare per i colori azzurri. Nulla di personale contro Simon, che anzi è un giovane promettente e che secondo me ha davanti un futuro roseo. Quando non ero stato convocato prima dei Mondiali avevo accettato serenamente, perché ero conscio del fatto che la mia stagione era stata più di ombre che di luci, anzi avevo continuato ad allenarmi tutti i giorni a Livigno perché ho fiducia in me stesso e nei miei mezzi. Questa ulteriore esclusione però mi fa male, perché mi fa pensare che non si creda in me e nelle mie possibilità. Ora penserò a finire la stagione nel migliore dei modi, anche se il mio morale è sinceramente molto basso. Se penso che per tre anni sono stato nei top ten, sicuramente una decisione del genere non è facile da digerire».