Delebio, 10 aprile 2014 – La mannaia della giustizia sportiva si è abbattuta su Alan Barella e sul Delebio. Quella emessa nel pomeriggio odierno dal Giudice Sportivo della delegazione provinciale di Sondrio della Figc, in merito a quanto successo al 20’ del secondo tempo del match di Seconda categoria tra Delebio e Alto Lario sospeso dal direttore di gara Simone Lambrughi della sezione di Lecco, è stata una sentenza durissima che è destinata a far discutere.

Dal rapporto di gara stilato dall’arbitro, fonte primaria e privilegiata di prova per la giustizia sportiva, e dal supplemento si evince che al 20’ del secondo tempo Alan Barella, dopo essere stato espulso, ha “colpito violentemente con un pugno il direttore di gara al volto causandogli una evidente emorragia al labbro”. La lesione lamentata dall’arbitro ha poi trovato conferma in una certificazione medica fattasi rilasciare dalla giacchetta nera.

A causa dell’aggressione subita il direttore di gara, ritenendosi non più nelle condizioni psicofisiche per portare a termine l’incontro, ha sospeso la partita. “In quel frangente – sempre da quanto riportato sul referto – l’arbitro veniva circondato dai giocatori dell’Us Delebio che spintonandolo violentemente cercavano di impedirgli l’accesso agli spogliatoi”.

Paolo Bertolini, sempre dell’Us Delebio, “offendeva e minacciava l’arbitro” supportato, se così possiamo dire, dal già espulso Barella. Infine alcune persone estranee, sempre a detta di Simone Lambrughi, “accedevano sul terreno di gioco impedendo così all’arbitro di raggiungere con tranquillità gli spogliatoi”. Il Giudice Sportivo, per quanto esposto, ha deciso quindi di sancire la perdita della partita per 0-3 a tavolino al Delebio, costretto anche a pagare l’ammenda di 200 Euro, di squalificare per 2 anni Alan Barella e per 3 giornate Paolo Bertolini.