Sondrio, medico accusato di abusi sessuali ai domiciliari

L'indagine della Squadra Mobile ha incastrato il dottore grazie ai filmati di alcune micro-telecamere

Un medico (foto repertorio)

Un medico (foto repertorio)

Sondrio, 24 giugno 2015 - Un altro «caso-Spellecchia» nella sanità valtellinese. Ricordate la vicenda del ginecologo milanese Domenico Spellecchia, stimato professionista in servizio all’ospedale di Chiavenna nel ruolo di primario, con tante pazienti anche dal Morbegnese, accusato di abusi sessuali ai danni di diverse assistite, a lungo «confinato» agli arresti domiciliari al termine dell’indagine condotta dai detective della Squadra Mobile di Sondrio

Grazie ai filmati di alcune micro-telecamere piazzate nello studio dove il primario riceveva le pazienti, gli investigatori del vice questore Carlo Bartelli avrebbero avuto la conferma della denuncia presentata da una donna e avrebbero, in seguito, trovato altri casi analoghi, pure attraverso alcune cimici che hanno fornito - a detta degli inquirenti - preziose registrazioni audio, a corredo delle immagini. Tuttavia il dottor Spellecchia si è da subito dichiarto vittima di equivoci, in grado di dimostrare la sua totale estraneità a tali infamanti ipotesi di reato.

E, nei giorni scorsi, un’altra indagine simile - sempre condotta dagli investigatori della Mobile sondriese - è approdata ad analoghi risultati, a carico di un altro camice bianco anch’egli accusato di violenza sessuale. Nell'inchiesta - coperta dal massimo riserbo, motivo per il quale non è filtrato quasi nulla, neppure il nome dell’indagato - sarebbe rimasto impigliato un medico non operante in ospedali. Si tratta di un medico di base? Di un dipendente, comunque, di Aovv? Chissà, forse nelle prossime ore ne sapremo qualcosa in più. A incastrare il dottore, pure in questo caso, sarebbero state le immagini catturate da micro-telecamere posizionate nello studio del professionista dagli esperti - immaginiamo - dell’Ufficio di Gabinetto della Polizia Scientifica. Per l’uomo finito nei guai il magistrato ha chiesto l’emissione di un’ordinanza restrittiva della libertà e il gip del Tribunale di Sondrio  ha firmato giorni fa un provvedimento di arresti domiciliari.