Sondrio, aiuti nell’immondizia. I pacchi sono un giallo anche per l’assessore comunale

Il caso dei biscotti con la scritta "aiuti Ue" gettati nel cestino. Porra: «È una dicitura che non ho mai sentito»

I pacchi di alimenti (biscotti e altro)

I pacchi di alimenti (biscotti e altro)

Sondrio, 27 marzo 2015 - «È un gesto che mi addolora e che proprio non mi spiego». L’assessore ai Servizio sociali del Comune di Sondrio, Loredana Porra, non capisce come sia possibile che alcuni pacchi di alimenti (biscotti e altro) con la scritta «Aiuto Ue. Prodotto non commerciabile», siano stati gettati in un bidone dell’immondizia in via Giuliani, all’imbocco della strada che porta verso la Casa di riposo.

L’episodio è stato documentato da scatti postati sulla pagina Facebook «Sei di Sondrio se» che, come prevedibile, hanno scatenato immediata polemica. «É una dicitura che non ho mai sentito - prosegue l’assessore - Caritas e Croce Rossa danno pacchi confezionati ad hoc e dietro alla consegna c’è un gran lavoro di ascolto e di consapevolezza dell’effettivo bisogno. Mi sembra una cosa strana, magari una bravata o un gesto di qualcuno che arriva da via. Può essere che fossero prodotti scaduti, ma anche in questo caso viene da domandarsi come abbiano fatto a lasciarli andare a male». Tanti punti di domanda con un’unica consapevolezza: «Quando si ha qualcosa da donare - conclude - è bene affidarla ai Servizi sociali, alla Caritas alla Croce rossa o a gruppi e Centri di cui si ha piena fiducia che, conoscendo il bisogno presente sul territorio, sanno a chi consegnare cosa».

Per risolvere «il giallo», Giulio su ilgiorno.it si chiede se «dalle etichette presenti su questo cibo trovato nella spazzatura non si riesca a risalire agli autori del gesto. Ci sarà qualcuno che gestisce queste scorte, no?».

«Adesso che abbiamo le fotografie - aggiunge Veronika - possiamo risalire a chi ha buttato via il cibo? Possiamo per favore capire perché l’ha fatto e possiamo fargli almeno pagare una multa. Oltre a non rispettare i bisognosi, non rispetta il proprio lavoro. Certa gente andrebbe licenziata». Di chiunque sia la responsabilità, la parola «vergogna» è di sicuro la più ricorrente nei messaggi. «Visto che i poveri spesso frugano nei cestini della spazzatura, forse chi ha gettato via questo cibo l’ha fatto per questo? Ovviamente sono ironica, vergogna», scrive Fedi. 

«Viene già sprecato tanto in Italia - commenta Ilaria - Se poi anche quello destinato ai poveri viene buttato in pattumiera, c’è davvero da vergognarsi. Che coraggio anche solo pensare di non consegnarlo a chi ha bisogno».