Polizia
Tirano, 30 gennaio 2015 - La Provincia di Sondrio e la Val Poschiavo insieme per affrontare l’incremento dei furti nella zona di confine che si è registrato nelle ultime settimane. «Questi episodi hanno creato preoccupazione e allarme nelle relative popolazioni - si legge in una nota della Prefettura di Sondrio - e ciò ha indotto il prefetto Carmelo Casabona e il podestà della città di Poschiavo, Alessandro Della Vedova, a programmare un incontro al riguardo, che si è svolto mercoledì e a cui hanno preso parte anche i vertici provinciali delle Forze dell’ordine, il dirigente della II Zona della Polizia frontiera Lombardia, il dirigente del Settore di Polizia di frontiera di Tirano, le autorità del Cantone dei Grigioni, comandanti delle polizie cantonale e di confine della Confederazione elvetica».
«Nell’incontro - aggiunge la nota - sono stati esaminati e discussi alcuni aspetti operativi attinenti alla cooperazione di polizia tra i due Stati per ciò che riguarda l’attività di prevenzione e sono state chiarite le procedure utili a favorire un ottimale scambio di informazioni e di esperienze tra le Forze di polizia dei due Stati, nel rispetto delle norme e dell’attività degli organismi comuni già esistenti. L’iniziativa è stata molto apprezzata dai rappresentanti della Confederazione elvetica e ha costituito un’occasione di utile confronto per migliorare l’attività di contrasto alla criminalità». E la maggior parte degli episodi si sono registrati proprio oltre confine: solo in una notte, lunedì scorso, sono stati messi a segno almeno tre “colpi” nei Comuni di Castasegna, Spino e Bondo. Nel Tiranese la situazione appare più tranquilla, ma sale la preoccupazione che il fenomeno possa “spostarsi” anche nel territorio provinciale.
«A Tirano è consistente la presenza delle forze dell’ordine, a cui spetta l’attività anche di prevenzione dei furti - afferma il sindaco, Franco Spada -. E’ nell’interesse delle amministrazioni evitare che il fenomeno che sta “colpendo” i nostri vicini si sposti anche sul nostro territorio, e in questo senso credo che una collaborazione con la Svizzera sia fondamentale per cercare proprio di migliorare l’attività di contrasto alla criminalità». «Siamo - aggiunge Spada - costantemente informati e confidiamo nella professionalità delle forze dell’ordine per affrontare questa situazione, certo da parte nostra poi capiamo anche la preoccupazione da parte dei nostri cittadini».