Sondalo, la marijuana mette radici in alta Valtellina

Sempre più coltivazioni grazie al clima molto favorevole. Ma i militari dell'Arma vigilano

Marijuana (foto repertorio)

Marijuana (foto repertorio)

Sondalo 9 ottobre 2015 - Tre ingenti sequestri di piante di cannabis indiana in un mese, tutti nella zona di Sondalo, non possono essere solamente un caso. La coltivazione di droga nel Sondalino, alla luce delle tre operazioni messe a segno dai carabinieri della Compagnia di Tirano nell’ultimo periodo, è un fenomeno in crescita.

L’ultima risale a pochi giorni fa: padre e figlio, rispettivamente di 60 e 26 anni, sono stati arrestati dopo che i militari dell’Arma in una loro baita hanno rinvenuto innumerevoli piante di cannabis indica, comunemente nota come marijuana, già tagliate, pulite ed appese a dei fili per essere essiccate. Le piante presentavano già le tipiche infiorescenze, che, come è noto, contengono il principio attivo della sostanza stupefacente. Le infiorescenze fresche, così pesate, superavano i sette chili complessivi. Si stima che, una volta seccate e pulite, da quelle piante si sarebbe potuto ricavare una quantità variabile di marijuana compresa tra un chilo e mezzo e due  chili. La perquisizione aveva permesso di rinvenire anche due vasi contenenti cinque piante di marijuana ancora piantate di altezza pari a circa 60 centimetri e già fiorite. Nell’ultimo mese, ci sono stati altri due rinvenimenti da parte dei carabinieri della compagnia di Tirano di due distinte piantagioni di cannabis indica proprio nella zona di Sondalo. Complessivamente erano state sequestrate oltre 20 piante.  Il clima secco e il versante solivo creano le condizioni ottimali per queste coltivazioni.