Viabilità in Valtellina, a San Giacomo spunta l'ipotesi rotatoria

Un incrocio pericoloso, per automobilisti e pedoni, lungo un percorso battuto ogni giorno da tantissime persone, la cui sicurezza è ad costantemente minata di EMMANUELA TUBELLI

Il luogo in cui dovrebbe sorgere il rondò

Il luogo in cui dovrebbe sorgere il rondò

Teglio (Sondrio), 25 maggio 2016 - Un incrocio pericoloso, per automobilisti e pedoni, lungo un percorso battuto ogni giorno da tantissime persone, la cui sicurezza è ad costantemente minata. Diretta e triste testimonianza del pericolo sempre incombente, la cronaca recente e passata, che segnala un gran numero di incidenti, di minore e maggiore gravità. Siamo sulla statale 38 del Passo dello Stelvio a San Giacomo di Teglio, in prossimità dell’incrocio del ponte sul fiume Adda, via di accesso per immettersi da un lato in Via Carona, dall’altro sulla strada che conduce sino al centro tellino.

Una promiscuità che può rivelarsi e si rivela talvolta fatale. Consapevole dei rischi connessi all’attraversamento, il Comune di Teglio tanto nel 2015, quanto nel 2016, ha fatto richiesta alla Comunità montana di Tirano di un finanziamento (cifre considerevoli che si aggirano attorno ai 400mila euro) così da riuscire finalmente a realizzare un’opera considerata di portata comprensoriale e dunque sovracomunale. Un piano non ancora definito, nell’ambito del quale la giunta ha individuato varie soluzioni possibili, tra cui quella della costruzione di una sopraelevata, ipotesi che al momento sembra la più accreditata. Eppure, da alcune segnalazioni avanzate da vari lettori, quest’ultima risposta non si dimostra particolarmente apprezzata dalla cittadinanza, dal momento che prospetta un intervento giudicato dai più oneroso e dai tempi di realizzazione dilatati.

«Costruire un cavalcavia è molto costoso e con risorse economiche scarse come quelle attuali, non è indicato» sostiene un abitante di Teglio, facendosi portavoce degli interessi condivisi di molti concittadini. E aggiunge: «Peraltro la strada sopraelevata non risolve il problema, che viceversa potrebbe essere aggirato attraverso il ricorso ad una rotatoria. Questa andrebbe a portare ordine e sicurezza per il passaggio pedonale, automobilistico e ferroviario. E cosa non meno importante, risulterebbe molto più economica, a beneficio delle casse comunali e quindi di tutti i cittadini».