Ruba un’auto poi finisce contro il muro: 18enne nei guai

La rapina in centro a Sondrio, ai danni di una donna

Polizia locale

Polizia locale

Sondrio, 10 febbraio 2016 - Piazzale Merizzi a Sondrio è stato teatro di un episodio grave ma, fortunatamente, senza spiacevoli conseguenze per l’incolumità delle persone coinvolte. Protagonista, suo malgrado, una donna di anni 62, residente a Teglio. «Mentre si avvicina alla sua vettura, posteggiata nel parcheggio pubblico del piazzale a lato della piscina comunale, per rincasare - riferisce il comandante della polizia locale di Sondrio Mauro Bradanini - la malcapitata viene affiancata da un 18enne di Sondrio che le chiede il cellulare per una chiamata urgente.

Intomorita, la donna non asseconda la richiesta e si avvia verso l’auto, intenzionata ad andarsene. Con un gesto repentino, il ragazzo le strappa di mano le chiavi e sale a bordo del veicolo, cercando di scappare, ma una maldestra manovra di retromarcia, che provoca lo schianto dell’auto sul muro perimetrale del parcheggio, vanifica il tentativo di fuga».

«Nel mentre la signora, finita a terra a seguito della colluttazione, con grande capacità di reazione, riesce ad attirare l’attenzione della pattuglia della Polizia locale che, proprio in quel momento, sta transitando in via Parolo - prosegue il comandante - Allertati, gli agenti intervengono, immobilizzando il ragazzo (che, nel frattempo, sta cercando di rimettere in moto la vettura danneggiata ndr) e, dopo aver appreso l’accaduto, lo conducono al comando di Polizia locale, per l’identificazione e l’espletamento delle incombenze di legge. Dai riscontri, emergono i numerosi precedenti penali a suo carico tra i quali reati di carattere predatorio e una pregressa dipendenza da sostanze stupefacenti. Il ragazzo, collaborativo e privo di aggressività nei confronti degli agenti, resa spontanea versione dei fatti, viene arrestato per il reato di rapina».

«Il magistrato della Procura, immediatamente avvisato, in ragione delle particolari condizioni personali del ragazzo, dispone i domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto nelle 48 ore». Anche grazie al contributo di un testimone, le indagini proseguono, per accertare i fatti e per fare luce sul movente che ha indotto il ragazzo, di nazionalità italiana, a compiere un gesto che poteva avere conseguenze ben peggiori del grande spavento e della lieve lesione alla mano della donna che, comunque, si riserva di valutare le proprie condizioni fisiche ed eventuali azioni da intraprendere nelle prossime ore.