Sondrio, rivendeva attrezzi rubati al cimitero: denunciato

Nei guai un 39enne della Piastra, quartiere del capoluogo, che aveva sottratto da un magazzino comunale un bottino da 6mila euro

Carabinieri (National Press/Carlo Orlandi)

Carabinieri (National Press/Carlo Orlandi)

Sondrio, 26 agosto 2015 - Stava piazzando attrezzi da lavoro rubati al cimitero, per un valore di 6mila euro, attraverso il metodo del passaparola. Ma è stato sorpreso dai carabinieri e denunciato. A finire nei guai è un 39enne di Sondrio, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo proponeva, per strada, a prezzi stracciati, la vendita di alcuni utensili da giardinaggio e da cantiere risultati rubati dal magazzino comunale in zona cimitero a Sondrio. Sono stati i militari di una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Sondrio, in servizio di controllo del territorio e prevenzione dei reati, a scoprire l’attività del 39enne e a sorprenderlo mentre, in largo Sindelfingen, in zona Piastra, cercava di vendere alcuni attrezzi da lavoro, che hanno insospettito gli uomini dell’Arma, che hanno così deciso di approfondire il controllo. Subito è scattata la perquisizione nell’appartamento del 39enne, residente in zona della Piastra, dove i militari hanno così rinvenuto altri attrezzi da lavoro professionali, da giardinaggio e da cantiere, tra cui due demolitori, un trapano, una motosega, una tagliasiepi e una smerigliatrice, per un valore complessivo di oltre 6mila euro. Dagli accertamenti immediatamente eseguiti dai militari è risultato che gli attrezzi sono tutti di proprietà del Comune di Sondrio, che ne aveva denunciato il furto, commesso nella notte tra il 19 e il 20 agosto scorsi, razziati dal magazzino del cimitero. La refurtiva, interamente recuperata, al momento è stata sottoposta a sequestro, in attesa della restituzione al legittimo proprietario. Il 39enne, invece, è stato deferito a piede libero alla Procura della Repubblica di Sondrio, con l’accusa di ricettazione.