Borromini sul Referendum: "Votiamo no per salvare la provincia di Sondrio"

"Anche Maroni, aprendo lo scenario futuro, ha voluto far comprendere a tutti che cosa succederà, invitando i cittadini a votare per il no"

Roberto Maroni e Christian Borromini presidente Cm Morbegno (National Press)

Roberto Maroni e Christian Borromini presidente Cm Morbegno (National Press)

Sondrio, 22 luglio 2016 - "Solo se vincerà il no al referendum potremo dirci al sicuro, in caso contrario non avremo più la nostra libertà: la Provincia di Sondrio, virtuosa e interamente montana, sarà declassata a ente di area vasta e, al pari di tutte le altre, sparirà dalla Costituzione. Questo è ciò che ci attende se si affermerà il sì e la riforma costituzionale della sinistra diventerà legge". A sostenerlo è Christian Borromini, Segretario provinciale della Lega Nord.

"Ha fatto bene il governatore Roberto Maroni, da sempre vicino alla Valtellina, a lanciare questa provocazione sull’allargamento dei confini, una sollecitazione forte rivolta ai cittadini affinché comprendano cosa potrà succedere. Gli enti di area vasta si sostituiranno alle Province e anche i confini non potranno che cambiare: noi saremo i più penalizzati, questo è certo, da una riforma voluta e votata dalla sinistra", prosegue Borromini.

"Le ultime consultazioni ci hanno detto che la gente è sfiduciata e non vuole più andare a votare, ma questo referendum, la sua importanza per il futuro della nostra valle, richiede invece una larghissima partecipazione e un solo voto: no! In Valtellina e in Valchiavenna, con il nostro voto, dovremo dire a voce alta che questa riforma non va bene, che è penalizzante per i territori, soprattutto per quelli periferici e montani come il nostro".

"Il governatore Maroni, aprendo lo scenario futuro, ha voluto far comprendere a tutti che cosa succederà, invitando i cittadini a votare per il no. Io sono sicuro che in larghissima maggioranza voteremo per il no, perché so quanto la nostra gente è legata alla sua provincia e vuole che continui a svolgere il suo ruolo per progettare il futuro", conclude il Segretario provinciale del Carroccio.