Sabato 20 Aprile 2024

Pochi postini a Sondrio, a rischio lettere e bollette nel periodo di Natale

Le assunzioni dei portalettere procedono a rilento e i 150 operatori presenti in valle non riescono a smaltire tutte le consegne. Il sindacato: disagi in tutta la provincia di Eleonora Magro

Posta

Posta

Sondrio, 14 dicembre 2014 - Personale insufficiente e gravi ritardi nelle assunzioni a tempo determinato stanno mettendo a rischio la consegna della posta nel periodo natalizio in tutta la provincia di Sondrio. I disservizi e i disagi che già si riscontrano in diversi comuni della valle vengono denunciati dalla segreteria territoriale della Cisl Slp (della Federazione lavoratori poste) che sottolinea come «la consegna della corrispondenza in provincia di Sondrio sta avvenendo a singhiozzo e con sempre maggiori ritardi causati dal mancato rispetto dei tempi per le assunzioni di personale a tempo determinato previste ad inizio del mese di novembre».

Il segretario provinciale della categoria Antonio Rizzo ha inviato una lettera all’azienda sottolineando che i disservizi «si aggraveranno ulteriormente per le festività. Cittadini e imprese subiscono disservizi e disagi ai quali il personale presente in servizio non riesce a far fronte con prestazioni straordinarie e oltre l’orario d’obbligo. Le nuove procedure di assunzione adottate dall’azienda a livello centrale, per l’assunzione del personale a tempo determinato, stanno determinando notevoli difficoltà nell’individuare persone disponibili per la provincia di Sondrio, in quanto i non residenti vedono poco gradita l’assunzione per un breve periodo (circa 3 o 4 mesi) in una realtà con oggettivi disagi e con costi elevati di vitto e alloggio».

«Infatti pur essendo previste un certo numero di assunzioni dal 1° novembre, ad oggi solo il 20% delle disponibilità sono state coperte» sottolinea Rizzo -. «Pur dando disponibilità a effettuare prestazioni straordinarie in un momento di particolari commesse di lavoro per il periodo natalizio e di difficoltà climatiche che aumentano i disagi di un lavoro da svolgere all’esterno, i portalettere (circa 150 in tutta la valle) non ce la fanno a smaltire tutta la corrispondenza in arrivo e si stanno accumulando giacenze e ritardi anche nella consegna delle cartelle Equitalia e delle raccomandate». La Cisl Slp sottolinea infine che «se in tempi brevissimi non verrà immesso negli organici il personale previsto dal 1° novembre, ci vedremo costretti ad indire assemblee nei luoghi di lavori e ad aprire un formale conflitto di lavoro, informando la cittadinanza delle reali cause dei disservizi non imputabili al personale presente in servizio, ma alla cattiva organizzazione di Poste nelle assunzioni di personale a tempo determinato ed alla mancata applicazione della legge 78/2014 (decreto Poletti)».