Sondrio, Borromini riconfermato segretario provinciale della Lega Nord

"Ringrazio i militanti che mi hanno rinnovato la fiducia. Ci aspettano anni importanti"

Christian Borromini e Massimo Sertori

Christian Borromini e Massimo Sertori

Sondrio, 7 novembre - Christian Borromini è stato rieletto segretario provinciale della Lega Nord.

«I miei primi tre anni da segretario provinciale della Lega Nord, seppure complicati dai cambiamenti sul fronte istituzionale, sono stati intensi ma entusiasmanti, mi auguro che i prossimi lo siano altrettanto - ha affermato Borromini -. Ringrazio i militanti che mi hanno votato, rinnovandomi la fiducia per proseguire l’esperienza alla guida del partito in provincia di Sondrio. Continuerò con impegno, passione e determinazione, lavorando fianco a fianco con i componenti della segreteria provinciale e con tutte le sezioni locali. Insieme cercheremo le soluzioni ai problemi e daremo le risposte ai cittadini, perché questo deve fare la politica, e questo vuole fare la Lega Nord. La mia più grande soddisfazione è quella di aver misurato, durante il dibattito di ieri, al quale sono intervenuti diversi militanti, il grado di coesione all’interno del partito, una caratteristica che ci ha sempre distinto dagli altri. Abbiamo idee e sensibilità diverse ma condividiamo gli stessi obiettivi: questa è la nostra forza. Questo è ciò che hanno percepito i militanti ascoltando il mio intervento e quello di Massimo Sertori: due candidati ma un solo modo di intendere la politica e l’impegno nella Lega Nord».

«Ci attendono appuntamenti importanti - conclude il riconfermato segretario provinciale -. I primi sono il rinnovo del consiglio provinciale il 19 novembre e il referendum il 4 dicembre. In Provincia ribadiamo con convinzione il sostegno al presidente Luca Della Bitta con il quale, in questi due anni, abbiamo condiviso un percorso virtuoso che ci ha consentito di ottenere moltissimo per il nostro territorio, in particolare grazie al rapporto di collaborazione instaurato con la Regione Lombardia. Per il referendum continueremo la mobilitazione per fare capire ai valtellinesi e ai valchiavennaschi che soltanto votando ‘no’ potremo salvare il nostro territorio e tenere i soldi delle nostre acque».