Sondrio, degrado al parcheggio interrato di via Sauro. La minoranza: "Bisogna intervenire"

Andrea Massera per il gruppo consigliare “Uniti per Sondrio” ha presentato una interrogazione che sarà discussa nel prossimo Consiglio, in programma a fine mese

Sondrio, il consigliere Andrea Massera

Sondrio, il consigliere Andrea Massera

Sondrio, 11 luglio 2017 - Il parcheggio interrato di via Nazario Sauro in condizioni di degrado e le minoranze in Consiglio comunale chiedono alla Giunta di intervenire. Andrea Massera per il gruppo consigliare “Uniti per Sondrio” ha presentato una interrogazione che sarà discussa nel prossimo Consiglio, in programma a fine mese.

“Una situazione di degrado da tempo interessa la zona adiacente al parcheggio pubblico interrato di via Nazario Sauro – si legge nella interrogazione -. In particolare: muri e vetrate della galleria nella parte che collega con via Cesare Battisti vengono periodicamente imbrattate; le scale di accesso al parcheggio pubblico interrato e ai box condominali vengono utilizzate come bivacco, come discarica di rifiuti (numerosi i ritrovamenti di ogni tipo, anche siringhe) e sovente come bagno pubblico improprio, e versano costantemente in condizioni igieniche precarie; le porte di accesso al parcheggio pubblico interrato (oltre che quelle ai box privati) sono aperte in entrata e in uscita anche fuori dagli orari di apertura del parcheggio (ore 8-20), e questo permette teoricamente a chiunque di avere accesso tanto alla parte di parcheggio pubblico e alle sue dotazioni quanto all’area privata e agli accessi ai condomini.

Considerato che le situazioni sopra indicate, come testimoniato dalle varie segnalazioni pervenute nel tempo all’Amministrazione comunale e alla Polizia locale, creano costante disagio e sensazione di insicurezza tanto nei residenti nei condomini adiacenti quanto nei fruitori del parcheggio pubblico interrato, oltre che incidere in negativo sul decoro generale dell’area e costringere i proprietari dei beni oggetto di atti vandalici a continui interventi di ripristino, e non accennano a diminuire, si chiede alla Giunta se e come ritiene di intervenire, nell’ambito delle proprie competenze, per garantire decoro, sicurezza e scoraggiare danneggiamenti e atti vandalici nell’area in questione”.