Morbegno e il "caso Cantine". Della Matera: "Hanno voluto rompere il giocattolo"

Il sindaco di Traona commenta la decisione dell’amministrazione comunale di Morbegno di affidare l’organizzazione di Morbegno in Cantina al consorzio Città di Morbegno

Nella foto di repertorio Morbegno in cantina (N.P.)

Nella foto di repertorio Morbegno in cantina (N.P.)

Morbegno, 23 agosto 2016 - ​«Hanno rotto una cosa bella e adesso ricucire lo strappo non sarà facile perché tutte le istanze dei sindaci sono state disattese. In ogni caso noi dobbiamo pensare a rimboccarci le maniche e a organizzare, in sinergia con gli altri Comuni, una manifestazione di successo». Sono le parole del sindaco di Traona Dino Della Matera che commenta così la decisione dell’amministrazione comunale di Morbegno di affidare l’organizzazione di Morbegno in Cantina al consorzio Città di Morbegno, che si occuperà della gestione totale dell’evento sulla città di Morbegno, e al consorzio turistico Porte di Valtellina che invece si occuperà di gestire l’evento nei Comuni aderenti alla manifestazione.

«La decisione è stata presa a seguito di un’attenta valutazione da parte della giunta comunale che ha ritenuto entrambe le proposte concrete e idonee a garantire l’adeguato svolgimento della manifestazione - hanno dichiarato dall’amministrazione morbegnese -. In particolare il Consorzio Turistico di Morbegno ha presentato una manifestazione di interesse completa e circostanziata, consistente in una proposta progettuale che tiene conto degli aspetti economici e organizzativi, oltre a una proposta di collaborazione con svariati partner del territorio, tra cui il Consorzio Tutela Vini di Valtellina e il Consorzio Tutela Valtellina Casera e Bitto mentre il Consorzio Turistico Porte di Valtellina ha presentato una manifestazione di interesse corroborata da credenziali oggettivamente riscontrabili, quali la gestione dell’evento nelle passate edizioni».

«Morbegno può fare quello che vuole - ha detto il sindaco di Mello Fabrizio Bonetti - credo che l’importante sia tenere acceso l’interesso e l’attenzione sull’evento cantine la cui buona riuscita, al di là delle polemiche, deve essere la priorità. Spero solo che ci sia un dialogo con Morbegno per quanto riguarda la comunicazione e la pubblicità della manifestazione e che si collabori per una promozione dell’evento congiunta. Noi Comuni piccoli dovremo ancor più lavorare insieme e insieme promuovere, nell’ambito dell’evento, i prodotti legati al nostro territorio».

Dello stesso parere è anche il sindaco di Gerola Rosalba Acquistapace: «Che ognuno pensi a fare bene la propria parte e a collaborare con i Comuni e il consorzio nel migliore dei modi - ha detto il primo cittadino -. Dobbiamo fare il massimo, spingere i nostri prodotti locali e dimostrare di essere all’altezza dell’evento. Per quanto riguarda la scelta dell’amminstrazione comunale di Morbegno, non mi sembra una cosa così importante: l’importante è che la manifestazione si faccia e si faccia bene».

«Organizzare questi eventi facendo sistema è sempre meglio ma se Morbegno si è voluto staccare pazienza, noi cercheremo di fare del nostro meglio - ha commentato il sindaco di Albaredo Antonella Furlini -. A noi interessa realizzare una manifestazione di successo per il bene dei Comuni». «Per la promozione del territorio è un evento importante - aggiunge Paolo Croce, sindaco di Bema - purtroppo si è perso molto tempo e non certo per colpa di noi amministratori dei piccoli Comuni. Ricordo che alla prima riunione di aprile nessuno aveva accennato ai problemi che poi sono finiti sul tavolo, ora a livello organizzativo c’è il rischio di rimpiangere il tempo perso anche se il Consorzio Porte di Valtellina ha le capacità per far bene».