Morto dopo la valanga, indagini serrate su testimoni e società

L’inchiesta aperta in seguito alla morte di Paride Cariboni, trentaquattrenne di Colico travolto da una valanga nel canalone del Groppera a Madesimo sabato scorso, non è ancora conclusa di NICOLETTA PISANU

Paride Cariboni, travolto dalla valanga a Madesimo

Paride Cariboni, travolto dalla valanga a Madesimo

Madesimo, 19 febbraio 2016 - Gli accertamenti sono in corso, i testimoni ancora stanno sfilando in procura. L’inchiesta aperta in seguito alla morte di Paride Cariboni, trentaquattrenne di Colico travolto da una valanga nel canalone del Groppera a Madesimo sabato scorso, non è ancora conclusa. Il sostituto procuratore Luisa Russo al momento non ha iscritto nessuno nel registro degli indagati.

Approfondimenti sono in corso anche sulla società che gestisce l’area. Il canalone dove si è verificato l’incidente è un percorso fuoripista, un itinerario sciistico molto apprezzato dagli appassionati, di cui si discute anche in molti forum dedicati agli sport invernali. Di questo percorso, lo scrittore Dino Buzzati aveva decantato le qualità: «Vi sentirete aprire a una travolgente meraviglia, la più bella pista delle Alpi».

All'inizio del canalone, a circa 2.800 metri d’altezza, un cartello avverte dei possibili pericoli: «Avviso. Il canalone è un fuori pista, chi lo percorre si assume ogni responsabilità». Gli itinerari «non sono delimitati, classificati, preparati, controllati e protetti, sono percorribili dagli utenti a loro rischio e pericolo».

Queste precauzioni, legalmente potrebbero aver messo al riparo la società dell’impianto da eventuali ripercussioni penali, tuttavia è da accertare se le condizioni della neve quel giorno fossero o meno idonee all’apertura dell’itinerario. I testimoni, sentiti come persone informate dei fatti, hanno raccontato che decine di persone stavano percorrendo il fuoripista sabato, tanto che la situazione sembrava sicura e Cariboni, esperto snowboarder, e il suo amico avevano deciso di intraprendere la difficile discesa.

La valanga ha travolto lateralmente l’amico, ma ha colpito in pieno Cariboni. Per lui, nonostante i tentativi di rianimazione, non c’è stato nulla da fare. Il cumulo di neve è scivolato lungo il canalone per circa quaranta metri, con spessore di un metro e mezzo, travolgendolo.