Parco dello Stelvio: ecco cosa cambierà

Ecco come verranno investiti i 20 milioni di euro finanziati da Regione Lombardia per preservare e promuovere il patrimonio ambientale e storico del Parco

Il Parco nazionale dello Stelvio

Il Parco nazionale dello Stelvio

Bormio, 1 luglio 2016 - Interventi strategici sulla sentieristica, sulla ricerca scientifica, sulla tutela naturalistica e faunistica, sulla mobilità sostenibile e sui grandi passi del Parco, a partire dalla strada dello Stelvio: questo e altro ancora è previsto dal Piano di investimenti redatto con la collaborazione e l’accordo del Comitato dei Comuni che rappresenta i territori interessati della Valtellina e della Valcamonica dal Parco Nazionale dello Stelvio, oltre 20milioni di euro già finanziati da Regione Lombardia per preservare e promuovere il meraviglioso patrimonio ambientale e storico del Parco, oltre che far penetrare il Parco nelle realtà locali e nelle attività agricole, commerciali, culturali, turistiche anche attraverso nuove modalità di fruibilità e di accesso. Ma entriamo nel dettaglio.

Oltre tre milioni di euro saranno destinati alle reti sentieristiche, per renderle più accessibili e per creare «ponti tibetani», segnaletica di confine e punti di osservazione panoramica. Un milione e mezzo di euro verranno stanziati per creare un itinerario ciclabile in quota. Poco meno di 2 milioni di euro, poi, per la strutturazione del monitoraggio scientifico ed antropico del territorio: verrà integrato l’attuale sistema di rilevazione dei dati ambientali, con apparecchiature che forniscano in tempo reale le misurazioni; verrà sviluppato un sistema di monitoraggio delle presenze e adeguate le strutture del Centro visitatori di Valfurva, della sede del Parco di Bormio, dell’Osservatorio faunistico a Vione e dell’Area faunistica di Pezzo, per valorizzare in tempo reale le potenzialità del sistema di raccolta dati, sia a fini divulgativi che scientifici.

Ben 3milioni e 400mila euro sono destinati alla valorizzazione della strada dello Stelvio e alla sistemazione dei passi, mentre un milione e 630mila euro serviranno per la promozione del Parco e delle reti locali (alpeggi, rifugi e strutture ricettive; sviluppo di servizi di mobilità dolce; creazione di una «App» informativa e di un sistema multimediale). Vi sono anche una serie di azioni sviluppate dal territorio che risultano sinergiche: il progetto «Santa Caterina Auto-free» (940.000 euro); il progetto di valorizzazione delle aree naturali di Valdidentro (1.700.000 euro); il progetto di valorizzazione della Val di Rezzalo (2.500.000 euro). Infine, 380mila euro saranno destinati a interventi sul fronte della sicurezza (ad esempio la predisposizione di piazzole per l’elisoccorso) e 600mila euro per la valorizzazione storica del Parco.