Caso-orti a Sondrio: ecco le regole stabilite dal Comune

Il sindaco: "Alla base del regolamento c’è solo l’interesse del Comune nell’utilizzo del territorio in modo adeguato"

Un orto

Un orto

Sondrio, 23 luglio 2016 - Sono quattro le proposte di emendamento a firma di Maurizio Piasini (Lega) al regolamento per l’utilizzo di aree private nelle zone di fondovalle a scopo agricolo che, nei giorni scorsi, ha suscitato le proteste di alcuni proprietari di orti, concordi sulla necessità di una sistemazione per ragioni di decoro, ma altresì convinti che le imposizioni siano «troppo rigide e davvero difficili da seguire». Due sono stati respinte mentre gli altri, la cui funzione è semplificare l’iter al cittadino, sono stati accolte. Il sindaco Alcide Molteni ha sottolineato, da un lato, l’utilità di intervenire per far fronte a determinate situazioni di degrado, dall’altra l’indubbia importanza sociale dell’orto. Fatte le premesse, il primo cittadino ha elencato le storture cui porre rimedio: «difformità nelle recinzioni, presenza dei manufatti che superano la superficie dell’orto, presenza dei bidoni blu da mascherare».

IN AULA Il sindaco Alcide Molteni ha sottolineato, da un lato, l’utilità di intervenire per far fronte a determinate situazioni di degrado, dall’altra l’indubbia importanza sociale dell’orto (Nat. P.)Altro tema caldo, i pozzi o i servizi igienici «dei quali sarebbe auspicabile, non obbligatorio, dotare le aree». Oppure, il legno di castagno, consigliato perché più resistente, o ancora, la necessità di porre fine alla presenza di animali o alla loro detenzione impropria. 

«Alle sanzioni andrà incontro chi non rispetterà le indicazioni, ma sappiamo che la richiesta di tempo non è mai stata negata a nessuno ed è assurdo paragonare la decisione dell’amministrazione a un tentativo di esproprio comunista. Alla base del regolamento c’è solo l’interesse del Comune nell’utilizzo del territorio in modo adeguato», aggiunge Molteni. Necessità di uniformità e decoro, ma anche di flessibilità da parte degli uffici, vengono sottolineate dal consigliere Gianmario Palotti che annuncia «l’organizzazione di incontri con gli interessati e anche possibili, eventuali modifiche del regolamento in corso d’opera, qualora si presentino delle criticità».

Pur approvando il regolamento, i consiglieri di minoranza Piasini e Chiara Pozzi (Sondrio Anch’io) esprimono perplessità sulla promessa di elasticità «conta quello che c’è scritto». Oltre agli orti, un altro argomento ha acceso il dibattito, l’approvazione dell’ordine del giorno del consigliere Gemma Simonini sul gioco d’azzardo che intende portare all’attenzione del Governo l’Impegno del Comune a intraprendere azioni di contrasto alla diffusione del gioco eccessivo e patologico. Un impegno che diversi esponenti della minoranza giudicano insufficiente.