Veronica e il giallo di Grosotto: si allungano i tempi. Il funerale difficilmente prima del 2015

Ci vorranno 60 giorni per avere i risultati del nuovo esame autoptico, e una volta presentati dal dottor Battistini verrà fissata un’udienza per la discussione della perizia da parte del medico legale e dei periti di parte Solo allora si potrà capire se l’esame sarà risolutivo e sufficiente o se, invece, saranno necessari ulteriori accertamenti. Il corpo della 23enne, quindi, dovrà rimanere a disposizione della Procura di Susanna Zambon

Fiori e lumini sul luogo del ritrovamento del cadavere di Veronica Balsamo (Orlandi)

Fiori e lumini sul luogo del ritrovamento del cadavere di Veronica Balsamo (Orlandi)

Grosotto (Sondrio), 30 settembre 2014 - È Iin programma questa mattina alle 10.30 in tribunale a Sondrio l’udienza di conferimento per l’approfondimento autoptico sul corpo di Veronica Balsamo all’anatomopatologo dell’Università degli Studi di Milano, Alessio Battistini, che verrà svolto in regime di incidente probatorio, quindi con la partecipazione diretta dei consulenti di tutte le parti: la nota anatomopatologa Cristina Cattaneo e Paolo Tricomi per la Procura di Sondrio; il medico legale di Pavia Piero Massi Benedetti nominato dalla difesa di Emanuele Casula, unico indagato per la morte della giovane cameriera trovata morta in fondo ad un piccolo dirupo in località Roncale a Grosotto; e il dottor Gentilomo per la famiglia della vittima. E sempre oggi, nel corso dell’udienza, verrà fissata la data della nuova autopsia, richiesta per cercare di rispondere alle tante domande ancora senza risposta, prima tra tutte com’è morta Veronica, se è caduta nel dirupo o se è stata colpita alla testa, magari con una pietra.

I tempi intanto, si allungano ed è difficile che entro la fine dell’anno il corpo della giovane possa essere riconsegnato alla famiglia per i funerali e la sepoltura. Ci vorranno 60 giorni, infatti, per avere i risultati del nuovo esame autoptico, e una volta presentati dal dottor Battistini verrà fissata un’udienza per la discussione della perizia da parte del medico legale e dei periti di parte Solo allora si potrà capire se l’esame sarà risolutivo e sufficiente o se, invece, saranno necessari ulteriori accertamenti. Il corpo della 23enne, quindi, dovrà rimanere a disposizione della Procura. Si allungano anche i tempi per le perizie genetiche, biologiche e tossicologiche. Il dottor Marzio Capra ha già chiesto una proroga di 30 giorni, e la stessa richiesta arriverà probabilmente nelle prossime ore dalla tossicologa Marina Caligara, chiamata a cercare nel sangue di Emanuele e di Veronica possibili tracce dell’utilizzo di farmaci (per quanto riguarda l’apprendista saldatore 18enne è stato accertato un utilizzo modico di sostanze alcoliche e di cannabinoidi, ndr.).«Si tratta di un’indagine delicata che merita la massima accuratezza – spiega il sostituto procuratore Elvira Antonelli, titolare del fascicolo che porta la firma anche del collega Giacomo Puricelli -. Non possiamo escludere nulla e continuare a lavorare finché il quadro non sarà completamente chiaro».