Veronica e il giallo di Grosotto: "Difficile sia morta lì. Sembrava nascosta apposta"

Le testimonianze di chi ha visto il corpo: "Era rannicchiata, con il cappuccio in testa e senza scarpe, sembrava essere stata adagiata, impossibile credere che sia caduta". Ma per la Procura Veronica è morta lì di Susanna Zambon

Caduta nella scarpata, morta Veronica Balsamo

Caduta nella scarpata, morta Veronica Balsamo

di Susanna Zambon 

Grosotto (Sondrio), 26 settembre 2014 - La procura ne è certa: Veronica Balsamo, la cameriera 24enne di Grosio, in provincia di Sondrio, è morta in quel piccolo dirupo in cui è stata trovata senza vita all’alba di domenica 24 agosto. Eppure, questa versione non convince chi ha assistito al recupero del cadavere della giovane, e nemmeno gli abitanti della zona di Roncale, frazione di Grosotto, che continuano a dire sia impossibile che la ragazza sia morta cadendo da lì. Secondo gli inquirenti non ci sarebbero dubbi. «Non ci sono elementi che facciano propendere per un’ipotesi diversa — aveva affermato il procuratore capo della Repubblica di Sondrio, Fabio Napoleone, dopo la prima autopsia sul corpo di Veronica e gli accertamenti scientifici nel luogo del suo ritrovamento —. Tendiamo ad escludere che possa essere morta in un altro luogo». In sede di incidente probatorio sarà l’anatomopatologa dell’Istituto di Medcina Legale di Milano ad effettuare la seconda autopsia decisa dalla Procura. A rafforzare la tesi degli investigatori, il ritrovamento di una pietra nel dirupo a Roncale che potrebbe essere compatibile con la profonda ferita alla testa che ha causato la morte della ragazza. Sul sasso, comunque, sono ancora in corso accertamenti per capire se la giovane abbia effettivamente sbattuto la testa su di esso e sia questa la causa del decesso.

In paese, però, sono in molti a non essere affatto convinti che Veronica Balsamo possa essere morta cadendo nel dirupo. Tra tutti alcune persone che hanno assistito al recupero del cadavere della 23enne, e che avrebbero raccontato: «Era rannicchiata, con il cappuccio in testa e senza scarpe, sembrava essere stata adagiata, impossibile credere che sia caduta». Insomma, chi ha visto il corpo di Veronica e ha assistito al suo recupero pensa sia impossibile che possa essere morta cadendo nel piccolo dirupo poco lontano dalla chiesetta di Roncale, anche perché dove è stato trovato il corpo pare non ci fossero significative tracce di sangue come invece ci si aspetterebbe data la profonda ferita alla testa che ha ucciso la giovane cameriera. E non sono solo i testimoni oculari a pensarla così. «Quello non è nemmeno un vero e proprio dirupo – dicono in paese – e non è profondo neanche tre metri. Senza contare che è pieno di arbusti, di rami che possono ostacolare una caduta».