Giovani in auto spruzzano spray urticante agli occhi di immigrato

C'è l'ombra del razzismo su un grave episodio avvenuto nel pomeriggio di ieri nella centralissima via Fabani a Morbegno di Michele Pusterla

Un intervento dei carabinieri

Un intervento dei carabinieri

Morbegno, 30 ottobre 2014 - C'è l'ombra del razzismo su un grave episodio avvenuto nel pomeriggio di ieri nella centralissima via Fabani a MorbegnoAttorno alle 14.30 un’auto utilitaria di colore scuro, secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri della caserma di Morbegno che ora indagano, transita nella via e, a un certo punto, rallenta sino a fermarsi in prossimità delle zebre pedonali. Uno dei giovani a bordo abbassa il finestrino e con il cenno della mano invita un uomo - facilmente identificabile come straniero dal colore della pelle - sul lato opposto del marciapiede ad avvicinarsi alla vettura. Appena l’immigrato si avvicina, il giovane che ne aveva richiamato l’attenzione - probabilmente lo stesso che si trova alla guida della vettura - estrae una bomboletta spray al peperoncino urticante e glielo spruzza negli occhi.

Poi l’aggressore ingrana la marcia e con i complici si dà a una precipitosa fuga in auto. I passanti si affrettano a soccorrere la vittima che si porta le mani al volto, in quanto non riesce più a vederci per alcuni, interminabili istanti. Sul posto giunge un’ambulanza e l’extracomunitario viene trasportato al vicino ospedale. Si tratta di un 43enne di nazionalità indiana che si guadagna da vivere facendo l’ambulante a Morbegno e dintorni. La prognosi emessa dai medici è di 10 giorni, salvo complicazioni, per congiuntivite e dermatite al volto. In queste ore sono in corso le febbrili indagini dei carabinieri della locale Stazione, subito accorsi sul posto, i quali tenteranno di rintracciare l’utilitaria e i ragazzi grazie anche alla visione dei filmati delle telecamere presenti nella zona. Siamo di fronte a una bravata senza alcun movente? L’episodio è stato innescato da uno screzio avvenuto in precedenza fra i giovani e l’indiano? O ancora: si è trattato, come al momento sembrerebbe più probabile, di un episodio di intolleranza razziale in un’area che, da tempo, registra sempre più numerose presenze di immigrati (alcuni ospiti in alberghi a spese dello Stato) dando segni d’insofferenza?