Giovedì 18 Aprile 2024

Chiavenna, medico arrestato con l'accusa di abusi alle pazienti: "Tutto falso"

L'interrogatorio di garanzia del primario di Ginecologia agli arresti domiciliari sospeso dall'azienda ospedaliera di Susanna Zambon

Il primo soccorso all'ospedale di Chiavenna

Il primo soccorso all'ospedale di Chiavenna

Chiavenna, 10 dicembre 2014 - Si svolgerà oggi a Milano l’interrogatorio di garanzia di Domenico Spellecchia, il primario di Ginecologia dell’ospedale di Chiavenna, ora sospeso dal servizio, agli arresti domiciliari nella sua casa milanese (all’interno del lussuosissimo grattacielo con giardino verticale firmato dall’architetto Boeri , ndr.) con l’accusa di abusi sessuali nei confronti di sei pazientiSarà il Gip del Tribunale di Milano a sottoporre ad interrogatorio il medico, per poi trasmettere il verbale dell’udienza al Gip sondriese Carlo Camnasio, che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare e che dovrà decidere in merito ad eventuali richieste, in particolare, del legale difensore del 54enne, l’avvocato Giuseppe Romualdi.

«Accuse false. Inventate», lo sfogo del camice bianco peraltro difeso da molte pazienti e collaboratori. L’arresto è scattato mercoledì scorso. L’ordinanza è stata emessa dopo circa 5 mesi di indagini, partite prima dalla segnalazione agli uffici dell’Aovv, poi dall’esposto formale in Procura, di una paziente che aveva denunciato abusi durante una visita ginecologica. Grazie ai filmati di alcune telecamere piazzate nello studio dove il medico visitava le pazienti, gli investigatori hanno avuto la conferma della denuncia della donna e hanno trovato altri casi analoghi. In questi giorni gli uomini della Squadra Mobile di Sondrio hanno acquisito documentazione utile a ricostruire le varie visite effettuate, allo scopo di poter contattare e convocare in questura le pazienti che, negli anni, si sono rivolte a lui.