Sondrio, il caso Mazal in Consiglio comunale

La Lega Nord con Maurizio Piasini: "Adesso serve un commissario"

Maurizio Piasini

Maurizio Piasini

Sondrio, 25 giugno 2016 - La Lega Nord chiede azioni di tutela dei lavoratori della Mazal e tutto il Consiglio comunale, sindaco compreso, concorda. Il Consiglio in programma ieri 24 giugno si è aperto con l’ordine del giorno presentato dal capogruppo della Lega, Maurizio Piasini, e che è stato approvato all’unanimità. «Abbiamo deciso di portare all’attenzione situazione critica dei dipendenti della Mazal Global Solution che operano sul Comune di Sondrio, senza stipendio da due mesi e mezzo, senza contare la quota della «tredicesima» 2015 – ha spiegato Piasini -. Chiediamo un impegno preciso e deciso a sostegno dei lavoratori e l'istituzione di un tavolo per affrontare la crisi Mazal con il coinvolgimento del prefetto, come rappresentante del Governo, dei Comuni della provincia di Sondrio coinvolti dalla questione Mazal, delle organizzazioni sindacali. Questa azione politica che parte dal territorio deve coinvolgere i parlamentari eletti in provincia per sollecitare il Ministero delle Finanze nella nomina del commissario straordinario previsto dalla legge Marzano, procedura richiesta dalla Mazal. Si deve indicare come priorità, per il lavoro del commissario stesso, il pagamento degli stipendi arretrati dei dipendenti e il concedere garanzie di pagamento degli stipendi per il futuro».

«Nella giusta scelta di inserire questi lavoratori nel capitolato di gara per la gestione dei parcheggi – ha proseguito - il Comune si trova moralmente responsabile verso il regolare trattamento dei lavoratori e il Consiglio Comunale non può perdere questa occasione per mandare un messaggio chiaro a sostegno dei lavoratori, sia alla società Mazal che al Ministero delle finanze nella nomina del commissario. E vorrei ricordare che proprio nel capitolato del contratto il mancato rispetto degli obblighi contributivi, previdenziali previsti nei contratti nazionali del lavoro potrebbe portare alla risoluzione del contratto da parte dell’Amministrazione».

Parole condivise davvero da tutti, dai colleghi della minoranza e da quelli della maggioranza, anche dal sindaco Alcide Molteni che ha appoggiato l’Ordine del giorno. «Abbiamo avviato un percorso per dare ai lavoratori un approdo più sicuro rispetto a prima, passando dalla Cooperativa verde e Aipa alla Mazal – ha affermato – e c’era soddisfazione anche dei dipendenti. Ma in questo periodo si sono affacciati nuovi momenti di difficoltà, ed è prevalsa da parte dei commissari succeduti la scelta di pagare gli Enti locali piuttosto che i lavoratori, per evitare di trovarsi con contratti disdetti. Ma noi diciamo: bisogna tutelare i lavoratori in difficoltà. Ho saputo però che lo stipendio di giugno è stato pagato, e in anticipo. Forse le cose stanno migliorando, noi comunque teniamo aperte altre strade anche legali».